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Aprile 11 2024

Il sogno del turismo spaziale riparte dalla Puglia: firmato l’accordo

Richard Branson, uno dei primi a credere nel sogno del turismo spaziale, ha firmato un importante accordo con l'Asi e l'azienda pugliese Angel Group

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Entro due anni l’uomo potrà viaggiare nello spazio e potrà farlo dalla Puglia, dal futuro spazioporto italiano di Grottaglie. Ad affermarlo con determinazione, venerdì 6 luglio, è stato Richard Branson, il fondatore della Virgin Atlantic, in Puglia per firmare un accordo in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con il Gruppo Angel di Vito Pertosa.

Il patto, siglato a Mola di Bari, alla presenza inoltre del ministro per il Sud, Barbara Lezzi, del governatore pugliese, Michele Emiliano e del presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, permetterà all’Asi di applicare le conoscenze acquisite alle future opportunità di volo suborbitale in Italia. Al Gruppo Angel di Pertosa è stato affidato il delicato compito di progettare e costruire il razzo che trasporterà i turisti nello spazio.

Richard Branson, Vito Pertosa e Michele Emiliano

«La Puglia– ha affermato Bransonè una splendida terra e a noi piace l’idea che i primi cittadini europei che andranno nello spazio lo faranno da qui».

Anche Tiziano Onesti, presidente di Aeroporti di Puglia, ha rimarcato l’importanza e il ruolo assunto in questo contesto dall’aeroporto di Taranto Grottaglie. «Aeroporti di Puglia attua una strategia che punta alla valorizzazione delle rete aeroportuale pugliese, primo e unico esempio in Italia, cogliendo le vocazioni di ciascun aeroporto. Grottaglie è stata scelta come sito per lo spazioporto perché ha tutti i requisiti tecnici, di autorizzazione e ambientali adatti a questa destinazione. Oltre agli aspetti tecnici formali, Grottaglie ha anche una storia di attrazione da raccontare: è un catalizzatore per applicazioni e progetti legati all’economia spaziale – droni, iperdroni, satelliti e oggi voli suborbitali di persone e merci. Vorrei menzionare il Downstream dell’economia spaziale rappresentato dalle principali organizzazioni nazionali e internazionali che qui sperimentano: Leonardo, IDS, Boeing, Sipal, BlackShape, Sitael».

Poi, rivolgendosi a Richard Branson, ha concluso: «Oggi lei può vedere di persona quale sia la capacità di accoglienza di questa terra, del nostro Paese, capace di coniugare bellezze naturali, tradizioni culturali, sociali e cibo eccellente, con innovazione e sperimentazione ai massimi livelli».

L’accordo firmato lo scorso 6 luglio segue la lettera d’intenti in base alla quale l’Agenzia Spaziale Italiana e Virgin Galactic hanno avviato negoziati per condurre un volo suborbitale non prima di settembre 2019. Anche se il primo volo in collaborazione fra Asi e Virgin Galactic è previsto venga lanciato dallo Spaceport America nel New Mexico, “l’apertura del nuovo spazio-porto italiano in Puglia, nel Sud Italia, offre a Virgin Galactic e all’Asi la capacità di condurre tali operazioni dall’aeroporto di Taranto-Grottaglie” spiega l’ente spaziale italiano.

«La nuova infrastruttura spaziale -indica infine l’Asi- potrebbe anche rappresentare la via d’accesso allo spazio per altri tipi di attività, al di là del turismo, come ad esempio il lancio di piccoli satelliti, formazione degli astronauti, scienza in microgravità o test di nuove tecnologie».

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