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Aprile 19 2024

Record di presenze straniere in Puglia: aumenta il periodo di permanenza

Secondo i dati del "Turismo Internazionale" forniti dalla Banca d'Italia, la Puglia si conferma la meta prediletta del turismo straniero

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I turisti stranieri che arrivano in Puglia ne rimangono incantati, prolungando il periodo di permanenza. Nel primo trimestre dell’anno, secondo i dati sul Turismo internazionale della Banca d’Italia, i visitatori stranieri  hanno trascorso 1.244.000 notti nella nostra regione, contro 1.176.000 del primo trimestre 2016, facendo così  registrare una crescita del 5,8 per cento.

Allo stesso tempo si è allungata la durata media del soggiorno, che adesso sfiora la settimana: per la precisione 6,92 giorni, in crescita del 12 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017 (contro il -4 per cento del Sud), terza migliore performance a livello nazionale dopo Molise e Calabria.

Sono questi alcuni dei dati emersi durante l’incontro Finanza di progetto, agevolazioni e turismo promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari, in partnership con la società di revisione Deloitte, la collaborazione di Pugliapromozione e i patrocini di Regione Puglia, Università mediterranea LUM e Autorità del Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale.

Esiste un enorme interesse nei confronti della Puglia – ha evidenziato il presidente dell’ODCEC Bari, Elbano de Nuccio – da parte di investitori internazionali, grandi brand gestori, finanziatori e imprenditori ma, purtroppo, questa domanda non trova una risposta adeguata, avendo bisogno di un prodotto integrato a livello dimensionale e di servizi.”.

Durante l’incontro, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, top manager di alcuni istituti di credito e imprenditori del settore, sono state approfondite le opportunità derivanti da investimenti nella ricettività turistica e quelle criticità che penalizzano la competitività del settore. In primis la mancanza di realtà turistiche di dimensioni adeguate, gestite da brand nazionali o internazionali, in grado di accogliere importanti flussi turistici, anche in bassa stagione. E poi, la complessità della burocrazia, troppo pesante sia prima che durante e dopo l’avvio dei progetti; il mercato, è emerso da più interventi, pretende dalla politica e dagli attori del settore logiche di efficienza amministrativa, certezza del diritto e dei tempi.

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