Nella seduta di martedì 22 maggio il Consiglio regionale della Puglia ha approvato la variazione di bilancio che assegna per l’anno in corso un contributo straordinario di 4 milioni di euro ai Consorzi di bonifica commissariati in seguito alla loro riforma, approvata nel gennaio 2017.
Lo stanziamento, come affermato in aula dall’assessore regionale all’Agricoltura Leonardo Di Gioia, dovrebbe consentire il regolare avvio della stagione irrigua; si tratterebbe, sempre stando alle affermazioni di Di Gioia, di un «contributo straordinario, in vista del successivo scioglimento dei consorzi e della costituzione di un organismo unico».
La variazione, già annunciata dall’assessore all’Agricoltura il 9 aprile scorso, ha scatenato in aula non poche polemiche. Il consigliere Domenico Damascelli (Forza Italia), vicepresidente della Commissione regionale Agricoltura, ha evidenziato la mancanza di programmazione nelle scelte del governo regionale, che «mette a rischio il lavoro degli agricoltori”, mentre il consigliere Vincenzo Colonna (Noi a Sinistra) ha affermato che «la Regione Puglia continua ad essere un bancomat per i consorzi».
Il 24 gennaio 2017 il Consiglio regionale approvò la riforma dei Consorzi di bonifica pugliesi, che prevedeva la riduzione a due dei sei esistenti. Si decise di far sopravvivere il Consorzio per la Bonifica della Capitanata e il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, commissariando invece gli altri quattro (Stornara e Tara, Ugento e Li Foggi, Terre d’Apulia e Arneo), che dovrebbero invece confluire in un consorzio unico che dovrebbe essere denominato “Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia”. Ad assumere la direzione tecnica del Consorzio unico è stato designato l’Acquedotto Pugliese.
