E’ stato posto agli arresti domiciliari il ventinovenne ostunese Giovanni Iaia, arrestato nello scorso mese di febbraio per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il giovane, censurato, era stato trovato in possesso di quasi 30 grammi di cocaina che aveva occultato all’interno di alcune piante nei pressi della propria abitazione. L’arresto fu effettuato in flagranza in seguito a un’attività di monitoraggio effettuata dagli agenti del Commissariato di Polizia di Ostuni. La perquisizione consentì inoltre di sequestrare, oltre ai 30 grammi di cocaina suddivisa in dosi, 5 grammi di hashish, sostanza da taglio e materiale di confezionamento.
Il ventinovenne fu condotto nel carcere di Brindisi, ma in seguito la misura restrittiva venne sostituita dell’Obbligo di dimora nel Comune di Ostuni. In seguito il Tribunale di Lecce, su decisione del sostituto procuratore titolare del fascicolo, aveva ripristinato la misura degli arresti domiciliari, decisione appellata da Iaia.
Nella giornata di ieri, la Corte di Cassazione ha bocciato l’appello presentato dall’ostunese contro la decisione del Tribunale di Lecce. Tra le motivazioni elencate nell’ordinanza dell’applicazione della misura degli arresti domiciliari la convinzione da parte dell’autorità giudiziaria che « ilsolo modo per arginare il rischio di ripetizione di condotte analoghe è applicare allo stesso una misura custodiale che gli impedisca di comunicare all’esterno con altre persone da cui egli potrebbe rifornirsi o che potrebbe a sua volta approvvigionare»
Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di ieri dagli agenti del Commissariato ostunese.