Il volo Alitalia Beirut-Roma ha effettuato un atterraggio di emergenza nell’aeroporto di Bari.
A bordo un bambino di due anni di nazionalità libanese diretta nella capitale per ricevere cure mediche adeguate, in quanto affetto da iperossaluria, una malattia genetica rara che colpisce i reni.
A quanto si è appreso, il piccolo, che era insieme ai genitori e assistito a bordo da un’infermiera della Croce Rossa, sarebbe stato colpito da una improvvisa crisi cardiaca, che ha reso necessario un dirottamente per effettuare un atterraggio di emergenza nell’aeroporto di Bari Palese “Karol Wojtyla”.
Nonostante la maschera di ossigeno che indossava e i tentativi di rianimazione operati dal personale del 118 nell’aeroporto di Bari, per il bimbo non c’è stato niente da fare. Sarebbe già spirato prima dell’atterraggio.
Sul posto si sono recati gli agenti della Polizia aeroportuale di Bari, il medico legale del Policlinico, Claudia Lauretti e il Pubblico Ministero Marcello Barbanente. Quest’ultimo, consultatosi con il medico legale e considerato il quadro clinico del bambino, non ha ritenuto opportuno disporre l’autopsia.