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Dicembre 14 2024

Un centro trasfusionale permanente nei locali del vecchio Pronto Soccorso: la richiesta del sindaco di Ostuni

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Un centro trasfusionale permanente a Ostuni, che venga ospitato nei locali del vecchio Pronto Soccorso.

La richiesta, resasi ancora più urgente vista l’emergenza sangue negli ospedali di Brindisi e provincia, è stata avanzata dal sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola, in una lettera ufficiale inviata ai vertici delle Asl provinciali e regionali. La lettera è stata indirizzata a Giuseppe Pasqualone, direttore generale dell’ASL BR/2; a Giuseppe Ruscitti, direttore del dipartimento regionale per la salute; ad Antonella Caroli, funzionario del dipartimento regionale per la promozione della salute; al Presidente Michele Emiliano e al Prefetto di Brindisi, Valerio Valenti.

Nellla richiesta sottoscritta dal primo cittadino e condivisa da Martino D’Amico, presidente della sezione locale dell’Avis, Mar si ricorda la disponibilità dei locali adibiti sino al 24 marzo scorso ad accogliere il vecchio Pronto Soccorso. Qui il sindaco Coppola ritiene possa essere collocato il nuovo centro trasfusionale permanente per la raccolta di sangue, utile a tutto il territorio provinciale, e anche il servizio di pronta emergenza del 118, il cui trasferimento viene considerato importante e improcrastinabile.

«Si ritiene che un idoneo sopralluogo congiunto –si legge nella lettera firmata da Coppolapossa servire all’individuazione di idonei spazi e soluzioni che consentano l’attività importantissima della raccolta sangue, oggi garantita precariamente attraverso l’utilizzo dell’autoemoteca. Il centro permanente di raccolta sangue, anche previsto nel dissennato Piano di riordino ospedaliero, diventa elemento imprescindibile in un territorio come quello di Ostuni, dove è storicamente radicata la disponibilità dei cittadini alla donazione».

«Chiuso da circa due anni per far sì che venisse realizzato l’attuale Pronto Soccorso – afferma Martino D’Amico, Presidente della locale sezione AVIS – il Centro Raccolta Fisso di Ostuni è stato per lungo tempo un solido punto di riferimento per la Provincia e la Regione. Da allora il supporto dell’AVIS non è mai mancato; nel 2017 abbiamo totalizzato quasi 1000 sacche di sangue raccolte, che corrispondono ad 1/12 del sangue reperito nell’intera Provincia di Brindisi. Anche in questo 2018 si sta raccogliendo tanto, superando la media dello scorso anno. Ostuni è una città solidale, che può fare ancora di più, ma c’è bisogno di mettere i donatori nelle condizioni più ottimali possibili.
Per questo motivo, a nome di soci e donatori, mi unisco all’appello del sindaco Coppola per sollecitare l’adeguamento di locali che possano ospitare il nuovo Centro di Raccolta Fisso».

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