Zone industriali più sicure grazie a un piano integrato di videosorveglianza finanziato con tre milioni di euro del fondo PON Legalità 2014-2020 del Ministero dell’Interno.
E’ stato presentato ieri il piano di sicurezza soprannominato “Glocal Security Network” del Consorzio ASI (Area Sviluppo Industriale) di Brindisi per rendere più sicure le zone industriali del capoluogo e di Ostuni, Francavilla Fontana e Fasano.
Alla presenza del presidente del Consorzio ASI brindisino, Domenico Bianco, dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Cosimo Borracino, del Prefetto Valerio Valenti, del Questore Maurizio Masciopinto e dei rappresentanti di Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri, è stato firmato un protocollo inter-istituzionale tra Asi e forze dell’ordine, che prevede un aumento delle telecamere già esistenti nelle aree industriali di tutta la provincia.
A Brindisi, per esempio, alle 36 telecamere già installate se ne aggiungeranno altre 77, lo stesso avverrà anche per Ostuni, Francavilla Fontana e Fasano. Al contempo sarà creato un sistema unico di connessione che sarà direttamente collegato con la Sala di Controllo dell’ASI inaugurata qualche anno fa. In caso di segnalazioni, gli operatori della Sala di Controllo avvertiranno le forze dell’ordine che interverranno tempestivamente. Il progetto prevede inoltre la possibilità di connettere il sistema di telecamere alle attività commerciali private al di fuori delle zone industriali.
Come spiegato ai presenti dal presidente Domenico Bianco, il sistema “Glocal Security Network” è stato pensato per combattere i furti che in questi anni hanno interessato tutte le zone industriali della provincia.
Il sistema di telecamere all’avanguardia che verrà installato, per esempio, consentirà di riconoscere le targhe di automezzi rubati che transiteranno nelle zone industriale, segnandole in tempo reale alle forze dell’ordine.
«Soltanto con un sistema messo in rete come questo– ha commentato il presidente del Consorzio ASI di Brindisi, Domenico Bianco– possiamo arrivare a un livello di deterrenza tale che possa far desistere coloro che hanno intenzioni criminali».
