Una figlia vittima di un crimine aberrante che oggi, a distanza di tanti anni, trova finalmente giustizia.
Un cinquantaduenne è finito in carcere perché accusato di aver abusato sessualmente, per quindici anni, di sua figlia che, nel 2011 ha partorito una bambina, frutto della relazione incestuosa.
E’ stata proprio la giovane donna abusata, oggi trentenne, che solo pochi mesi fa ha trovato il coraggio di recarsi dai Carabinieri per raccontare il suo calvario e denunciare il padre aguzzino.
La brutta vicenda, accaduta in un paese del basso Salento, ha avuto inizio nel 1995 e si è conclusa nel 2010. Le indagini investigative condotte dai Carabinieri hanno purtroppo appurato che quello raccontato dalla giovane donna corrispondeva alla realtà e che quella bambina sia veramente il frutto della relazione incestuosa tra padre e figlia.
Gli abusi sessuali del padre nei confronti della figlia sono cominciati quando la bambina aveva appena sette anni. A quindici anni la giovane, scoprendo di essere incinta, fu costretta ad abortire presso una struttura pubblica dichiarando di essere stata violentata da un uomo sconosciuto. A obbligarla a raccontare quella bugia, minacciandola, fu il padre, timoroso che il mondo scoprisse quella raccapricciante verità.
Sono tanti gli episodi raccontati dalla donna, supportata da uno psicologo, agli investigatori. La trentenne ha raccontato in lacrime che si è decisa a denunciare suo padre per il salvaguardare i suoi due bambini, la figlia di 7 anni e un bambino di 5 nato da un matrimonio finito, nel quale la donna si era buttata per scappare dalla famiglia d’origine.
Fino a qualche mese fa, infatti, i due bambini vivevano insieme a lei sotto lo stesso tetto dell’uomo e la donna temeva che ai due figli potesse capitare la sua stessa terribile sorte.
Questo l’ha spinta, nel giugno scorso, ad andare a denunciare i fatti.
Il filo rosso della vita di questa giovane donna è stata la violenza perversa di un padre-padrone malato, possessivo e turpe, che ha fatto di sua figlia l’oggetto delle sue attenzioni malate e morbose.
Attualmente il cinquantaduenne si trova rinchiuso nel carcere di Lecce, con le infamanti accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e maltrattamenti in famiglia.
I due figli della donna sono stati trasferiti, in seguito alla sua denuncia, in una struttura protetta in provincia di Brindisi.