«Non ho mai tradito nessuno. Vado avanti a testa alta continuando ad operare secondo trasparenza, legalità e meritocrazia».
Il sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola sceglie una conferenza stampa indetta questa mattina a Palazzo di Città per esternare il suo pensiero e commentare l’attuale situazione politica.
Nessun accenno esplicito alla mozione di sfiducia che, secondo indiscrezioni, sarebbe già stata sottoscritta da una parte consistente della sua maggioranza e pronta ad essere presentata in consiglio comunale.
La frattura tra il primo cittadino di Ostuni e una parte della maggioranza che lo ha sostenuto in questi cinque anni sembra essere definitiva dopo il diniego di Coppola di prendere parte alle primarie del centrodestra, indette per domenica 10 marzo, e la sua partecipazione a una cena-riunione con alcuni membri del centrosinistra per discutere di una eventuale alleanza in occasione delle prossime amministrative.
«Ho letto in questi giorni articoli piccati sulla stampa– esordisce Coppola– ma nessun giornalista è venuto a chiedere a me cosa ne pensassi. Mi voglio attenere ai fatti: cinque anni fa ho dato la mia disponibilità a candidarmi, dopo essere stato per dodici anni consigliere di opposizione, e sono riuscito a portare il centrodestra al governo della città, dopo venticinque anni di centrosinistra. Nonostante il problema dell’anatra zoppa, sono riuscito ad amministrare la città, anche avvalendomi di una giunta tecnica, che è rimasta in carica un paio d’anni. Sono orgoglioso dei risultati conseguiti dalla mia amministrazione. L’anatra zoppa è dunque vissuta cinque anni.
Da un anno, però, sento parlare alcuni esponenti della mia maggioranza che non accettano la mia ricandidatura e respingono la mia volontà di affrontare un secondo mandato. Ora si profila il ritorno al vecchio- continua il sindaco- anche se ammantato di una nuova veste. Il mio obiettivo è invece che il percorso intrapreso dalla mia amministrazione continui».
Coppola interviene poi sulla polemica scaturita dal fatto che lui si sia sempre sottratto all’ipotesi primarie, rifiutando più volte di prendervi parte.
«L’ho detto anche agli esponenti di Forza Italia che ho incontrato»– ribadisce il primo cittadino della Città bianca. «Un sindaco che porta il centrodestra alla guida di Ostuni dopo ben 25 anni non può essere messo in dubbio. Soprattutto se ha operato, non dico bene, ma decentemente».
Il sindaco parla poi della cena riunione con alcuni membri del centrosinistra a cui ha partecipato, che ha provocato le ire di una parte della sua maggioranza e sancendo definitivamente la rottura.
«Ho accettato di partecipare alla riunione, ma non ho mai tradito nessuno. I miei incontri non hanno mai avuto nulla di segreto né di carbonaro. Io vado avanti con un programma elettorale e una serie di liste civiche e invito tutti coloro che vi si riconoscono a farsi avanti.
Voglio portare a termine il mio programma continuando ad operare secondo legalità, trasparenza e meritocrazia, che sono le tre parole su cui ho incentrato i miei cinque anni di amministrazione. Non mi vergogno di niente di quello che ho fatto né di quello che mi appresto a fare. Io amo la città di Ostuni e non devo dimostrare niente a nessuno. Voglio continuare il mio impegno in questa città e mi appresto a iniziare l’ultimo tratto di percorso che ci porterà alle elezioni amministrative di maggio».