È stata finalmente dichiarata fuori pericolo Nadia, la bimba di 6 anni che il 7 ottobre scorso a Taranto fu lanciata già dal terzo piano di un condominio del quartiere Paolo VI dal padre, dopo un violento litigio al telefono con la moglie.
L’uomo, che aveva accoltellato anche l’altro figlio di 14 anni, era stato immediatamente arrestato.
Oggi, un comunicato della Asl di Taranto rende noto che la piccola, che il 19 ottobre era stata trasferita al Policlinico “Gemelli” di Roma, «è ricoverata presso una importante struttura riabilitativa pediatrica con il pieno recupero della coscienza e della funzionalità del suo organismo, dove sta lentamente imparando a tornare alla normalità».
Subito dopo il lancio dal balcone, le condizioni cliniche della bambina erano apparse disperate: la caduta aveva causato un trauma cranico commotivo, un trauma facciale e gravi lesioni al torace e all’addome.
Dopo un intervento d’urgenza e ulteriori interventi eseguiti nei giorni successivi, necessari per la risoluzione delle lesioni toraco-addominali e la stabilizzazione dell’emodinamica, le speranze di sopravvivenza apparivano comunque molto basse.
«È difficile – sottolinea Stefano Rossi, il direttore generale dell’Asl di Taranto- provare sensazioni positive nel quadro di una vicenda così drammatica, tuttavia non posso nascondere la soddisfazione per il fatto che sia stato scongiurato il peggio, che qualche mese fa sembrava inevitabile, grazie alla professionalità e alla dedizione degli operatori intervenuti, in primis quelli del SS.Annunziata, che hanno fronteggiato magistralmente, in un momento di massima concitazione, una situazione apparsa subito particolarmente critica».