E’ stato approvato oggi, martedì 9 aprile, dal Comune di Ostuni il “Regolamento comunale per l’occupazione di suolo pubblico di spazi all’aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande”.
Il regolamento è parte integrante del Documento Strategico del Commercio ed è stato approvato dal Commissario prefettizio del Comune di Ostuni, Rosa Maria Padovano.
Il documento, che segue le direttive della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici, è firmato dal dirigente del settore Urbanistica del Comune, Roberto Melpignano, dal dirigente dell’Ufficio Attività Produttive, Maurizio Nacci e dal tecnico incaricato dal Comune di Ostuni, l’architetto Ilaria Pecoraro.
Nelle pagine del regolamento sono contenuti i dettami che bar, pub, ristoranti e li ocali commerciali che effettuano la somministrazione di cibo e bevande dovranno seguire, da adesso in poi, per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico.
Sono descritte con estrema accuratezza, corredate da fotografie di esempi, le caratteristiche che dovranno avere gli arredi urbani degli esercizi commerciali, a cominciare dagli ombrelloni, «le cui ombreggiature devono essere di colore bianco, su supporto bianco o color acciaio o legno. E’ preferibile che l’ombrellone sia sorretto da un solo palo, al fine di intralciare il meno possibile la superficie data in gestione. Il tipo di ombrellone scelto dovrà essere versatile, reversibile, facilmente chiudibile e di forma sobria e regolare. E’ preferibile- si legge nel regolamento- che le attività commerciali ubicate nella stessa piazza siano contraddistinte da un arredo urbano similare».
Si passa poi a evidenziare tutti gli altri tipi di arredi. «Le sedute, i puff, i tavolini ed i leggii- totem informativi dovranno possedere i seguenti requisiti: essere fatti di materiale naturale, di colore bianco o ecrù, di stile sobrio e lineare e rispettare l’uniformità di linguaggio stilistico nella stessa piazza o lungo una stessa strada».
Quattro i “tipi” di occupazione che vengono elencati, che possono comportare o meno l’uso della pedana.
«L’obiettivo del regolamento è quello di tutelare le zone del centro storico, obbligando gli esercizi commerciali ad utilizzare arredi semplici e sobri e soprattutto non invasivi».
Tutto seguendo «i principi alla base delle scelte di occupazione di suolo pubblico seguenti: 1) il minimo intervento; 2) la compatibilità estetica e ambientale; 3) la reversibilità; 4) la stagionalità; 6) la sobrietà e l’essenzialità formale degli elementi di arredo e l’omogeneità».
Le domande per chiedere la concessione del suolo pubblico dovranno essere presentate dalle attività commerciali entro il 31 maggio prossimo.
