Nel febbraio di quest’anno un medico ginecologo era stato sorpreso in una sala operatoria dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, mentre si esercitava praticando incisioni, tagli e suture su pezzi di carne cruda di bovino e pollo.
L’uomo, dirigente medico del nosocomio brindisino, durante un’ispezione della direzione sanitaria, venne sorpreso in orario di servizio mentre si esercitava in sala operatoria con pezzi di carne cruda di animali, utilizzando gli strumenti in dotazione all’ospedale, a cominciare dal bisturi.
Adesso, al termine degli accertamenti effettuati dai carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Taranto l’uomo è stato denunciato per i presunti reati di peculato, abuso d’ufficio e truffa aggravata ai danni della Asl di Brindisi.
Secondo le accuse formulate, il medico, pur attestando la propria presenza in ospedale, avrebbe abbandonato il turno di guardia attiva dal suo reparto ospedaliero per procedere alle esercitazioni in sala operatoria, con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione, ovvero con abuso di prestazione d’opera.