La ventiduenne e già pluripregiudicata J.R., su cui pendeva da tempo un mandato di arresto internazionale emesso dall’Autorità giudiziaria austriaca per il reato di furti in abitazione, è stata arrestata nelle scorse ore a Ostuni dagli agenti del Commissariato di Polizia locale. Ricercata dal 2015, quando aveva lasciato Vienna facendo perdere del tutto le sue tracce, la donna di origine croata e nazionalità austriaca aveva cambiato più volte identità.
La Polizia di Stato ostunese, nel corso di un servizio di controllo del territorio volto al contrasto di furti in abitazione e reati predatori in genere, assieme agli agenti del Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale di Roma, ha condotto le verifiche del caso e proceduto al fermo della donna.
Dopo un controllo effettuato nei suoi riguardi e nei confronti delle due connazionali con cui si accompagnava, D.S. classe 2001 e S.S. classe 1983, nei pressi di una palazzina sita in piazza Ugo La Malfa, la pluripregiudicata croata veniva trovata in possesso di arnesi da scasso e di due paia di orecchini in argento, circa i quali il terzetto non ha saputo fornire spiegazioni. Per questi motivi le tre donne sono state denunciate in concorso di reato.
Prive inoltre di documenti d’identità e condotte in ufficio per gli approfondimenti del caso, nel corso di essi è emerso che in capo ad una delle tre, appunto J.R. classe 1997, vi era una condanna a 5 anni di carcere per due furti in appartamenti commessi in territorio austriaco, in occasione dei quali furono rubati monili in oro per oltre 10 mila euro.
Inoltre, sempre nei confronti della ricercata croata, vi era un altro mandato di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Udine per aver commesso in quella città diversi furti, nonché una rapina in casa di una signora anziana, fatti per i quali era stata condannata ad ulteriori 5 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione.
Dopo le formalità di rito, la donna è stata condotta in carcere. Gli atti relativi all’arresto sono stati trasmessi anche al Presidente della Corte d’Appello di Lecce, che dovrà decidere in merito all’estradizione della cittadina croata in Austria.
A carico delle tre donne straniere verrà avviata la procedura amministrativa per l’applicazione del Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel territorio di Ostuni.