Buone notizie per le aree industriali pugliesi, destinatarie di un corposo finanziamento regionale.
A darne notizia il Presidente della Commissione regionale Bilancio, Fabiano Amati, che rende noto il finanziamento, per un ammontare complessivo pari a 9.702.858,88 euro, destinato a sei opere comprese nelle aree industriali di Ostuni, Brindisi e Fasano.
I finanziamenti sono state assegnati con una procedura negoziata con la quale la Regione Puglia ha assegnato le risorse alle ASI (Aree di Sviluppo Industriale) pugliesi per la loro riqualificazione, finalizzata all’attrazione di nuovi investimenti.
«Con la pubblicazione ufficiale di assegnazione– dichiara Amati– è stato reso noto l’elenco completo delle opere finanziate. Si continua a scrivere così la grande storia delle opere pubbliche che si realizzano. Con le aree industriali di Brindisi sono state finanziate anche quelle di Bari con 11.296.446,12 euro (5 opere), di Foggia con 10.143.915 euro (4 opere), di Lecce con 9.200.000,00 euro (8 opere) e di Taranto con 9.650.000,00 euro (2 opere). Per un totale di 50 milioni di euro».
Nel dettaglio, i progetti finanziati per le zone industriali della provincia di Brindisi riguardano il completamento della viabilità a servizio dell’agglomerato industriale di Ostuni con un finanziamento pari a 1.038.850,10 euro; la realizzazione del tronco di adduzione idrica, primo anello di distribuzione e parti della viabilità di PRT a servizio dell’agglomerato industria di Fasano sud ( 2.999.113,57 euro); il miglioramento del servizio di produzione e distribuzione Acqua industriale dell’invaso del Cillarese ( 1.950.000,00) euro; interventi per la ristrutturazione e ampliamento della fognatura pluviale nell’agglomerato industriale di Brindisi (1.700.000,00 euro); l’efficientamento e la razionalizzazione del sistema di distribuzione delle acque di provenienza AQP all’interno della zona industriale di Brindisi (799.368,00 euro); la copertura con pannelli fotovoltaici di parte delle vasche di accumulo delle acque trattate dell’impianto di trattamento acque dell’invaso del Cillarese (1.215.527,21 euro).