Torna in libertà Luca Armando Cantore, il ventenne ostunese accusato di aver tentato di uccidere il padre a coltellate. Il Tribunale del Riesame di Lecce ha disposto il 5 novembre scorso la scarcerazione del giovane, accogliendo l’istanza avanzata dal suo avvocato, Mario Guagliani. Le motivazioni saranno rese note nel giro di 30 giorni dall’emissione del provvedimento.
A seguito di una complessa indagine, protrattasi per otto mesi, agli agenti del commissariato di Polizia di Ostuni, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, hanno ricostruito i fatti accaduti durante la notte tra il 9 e 10 febbraio di quest’anno.
Gennaro Cantore, 48enne gestore di un esercizio estivo a Costa Merlata, fu accoltellato alla schiena e all’addome all’interno del suo appartamento.
Dopo aver effettuato attenti e meticolosi accertamenti, gli agenti di Polizia individuavano solidi elementi probatori a carico di Luca Cantore. La vittima, accoltellata con violenza alla schiena e all’addome, riuscì a raggiungere autonomamente l’ospedale cittadino, dove fu operato d’urgenza. In ospedale e agli agenti la vittima dichiarava di aver avuto un incidente domestico.
Stando a quanto riportato dagli inquirenti, le indagini sono state osteggiate da alcuni parenti presenti al momento dell’aggressione, con l’occultamento del coltello e la pulizia della scena del crimine.