Marito e moglie originari del Camerun, ma residenti da tempo in Ostuni, sono stati arrestati nelle scorse ore poiché trovati in possesso di 66 grammi di marijuana suddivisa in dosi pronte alla vendita, tre bilancini elettronici di precisione, numeroso materiale utile al confezionamento e un’ingente somma di denaro in contante.
A seguito di un’intensa attività di monitoraggio, che ha riguardato l’abitazione della coppia e alcuni consumatori del posto, gli agenti del commissariato di Polizia di Ostuni, coordinati dal vice questore aggiunto Gianni Albano, hanno arrestato in flagranza di reato N.J.C. classe 1994 e N.C.R. classe 1992, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli arrestati, entrambi incensurati e provvisti di regolare permesso alla residenza sul territorio nazionale, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la loro abitazione agli arresti domiciliari.
L’attività investigativa è stata avviata a causa del sospetto via vai di individui già noti alle forze dell’ordine, verso la casa in cui la coppia vive. Dopo diverse ore di attesa, gli agenti hanno fatto irruzione all’interno, procedendo alla perquisizione che consentiva di rinvenire droga, soldi e materiale di confezionamento in vari punti della cucina. Una parte della sostanza stupefacente, già suddivisa in dosi, era nascosta all’interno del forno.
L’abitazione dei coniugi si è quindi rivelata la loro “base operativa”. L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi e ora si concentrerà sull’individuazione della filiera di approvvigionamento della droga.