Il Gruppo Riccoboni, presente a Ostuni con l’azienda Eco.Impresa, devolve 10mila euro a favore della campagna di raccolta fondi a sostegno dell’ospedale civile della Città bianca. La Puglia non è l’unico territorio che beneficia della generosità della Holding specializzata nel global service ambientale che, per collaborare in maniera concreta allo sforzo generale mirato ad arginare l’emergenza sanitaria causata dal diffondersi in tutta Italia del Coronavirus, ha disposto un contributo economico complessivo di 80 mila euro a favore anche delle strutture ospedaliere di Piemonte ed Emilia Romagna.
Venuti a conoscenza della mobilitazione attivata a Ostuni, i vertici di Riccoboni si sono attivati per interloquire con il Comune di Ostuni e, ricevute le necessarie indicazioni, hanno devoluto 10mila euro direttamente al fondo donazioni della tesoreria comunale, a sostegno dell’ospedale civile.
La somma contribuirà probabilmente all’acquisto dell’attrezzatura necessaria al nuovo reparto di terapia sub intensiva che verrà allestito nel reparto di pneumologia, disposto recentemente dall’ASL di Brindisi.
Riccoboni Spa sostiene il progetto di ricerca avviato dall’istituto RIGHT – Research Institute for Genetic and Human Therapy, un ente di ricerca no profit, riconosciuto negli Stati Uniti e in Italia, specializzato nella ricerca su terapie e vaccini innovativi, con laboratori e team operativi nel nostro Paese. RIGHT sta lavorando per individuare i cocktail di farmaci antivirali più efficaci nella terapia del Covid-19 tra quelli attualmente in commercio e considerati più promettenti sulla base delle evidenze scientifiche emerse a livello internazionale. Il Gruppo Riccoboni è inoltre direttamente impegnato per favorire il dialogo tra l’istituto di ricerca e le istituzioni sanitarie, in modo da poter rendere immediatamente accessibili gli eventuali sviluppi terapeutici sul territorio di Parma e dell’Emilia Romagna.
Grassano Spa supporta la campagna #Iofacciolamiaparte della Fondazione Uspidalet sull’emergenza Covid-19 per dotare l’Azienda Ospedaliera di Alessandria di strumentazioni all’avanguardia per il potenziamento delle dotazioni necessarie alla terapia intensiva e sub intensiva. Il contributo è stato frazionato per sostenere tre diverse campagne di raccolta fondi che avevano rispettivamente l’obiettivo di sostenere l’acquisto di 2 ecografi specifici, 2 monitor defibrillatori e 200 caschi CPAP.
Inoltre, l’azienda ha operato anche una donazione al Comune di Casale Monferrato in favore dell’Ospedale Santo Spirito per l’acquisto urgente di presidi anti Covid-19.
«Siamo sempre stati convinti – dichiarano Angelo e Marco Riccoboni – che la responsabilità d’impresa sia porre attenzione al benessere e alla salute delle persone. Oggi, di fronte all’emergenza straordinaria che il Paese sta vivendo, crediamo ancora di più che ognuno di noi possa fare qualcosa per battere il virus. Come Gruppo Riccoboni operiamo in alcune delle zone d’Italia più segnate dalla diffusione del contagio e quindi abbiamo deciso di modellare il nostro contributo per intervenire anzitutto in aiuto delle comunità di cui facciamo parte. Con questo spirito abbiamo aderito alle richieste di sostegno lanciate da ospedali ed enti locali per rafforzare a livello territoriale le dotazioni dei presidi sanitari chiamati ad accogliere i malati gravi. Oltre ai posti letto attrezzati, crediamo sia altrettanto strategico offrire al nostro sistema sanitario anche una via per uscire, in tempi brevi, da questa emergenza. Abbiamo quindi devoluto una parte dei fondi a un progetto italiano di ricerca farmacologica per individuare una terapia antivirale efficace che possa favorire la cura dei tanti ricoverati».
Il Gruppo Riccoboni ha sede direzionale a Parma e insediamenti produttivi a Predosa (Al) e Ostuni (Br). Occupa 240 dipendenti diretti, con un fatturato di circa 60 milioni di euro. A tutt’oggi la governance aziendale segue un modello di capitalismo familiare: alla presidenza c’è il fondatore, Ernesto Riccoboni, affiancato nella gestione operativa dai due figli Marco Riccoboni (amministrazione e finanza) e Angelo Riccoboni (produzione, commerciale e acquisti). Anche la terza generazione della famiglia è impegnata in azienda, con crescenti compiti di responsabilità.