Regione Puglia e Protezione civile fautori dell’incontro con le associazioni di categoria del turismo per destinare alcune strutture alberghiere ai fabbisogni per l’emergenza covid-19. Due le tipologie di persone a cui sarebbe rivolto il protocollo d’intesa: il personale medico e paramedico che farà ne farà richiesta per soggiornare al di fuori della propria famiglia (evitando così possibili contagi) e i cittadini che sono stati in contatto con contagiati (per effettuare così la quarantena al di fuori del nucleo familiare).
Loredana Capone, assessore all’Industria turistica e culturale pugliese, e Mario Lerario, dirigente sezione Protezione civile di Puglia, hanno promosso una conference call alla quale hanno partecipato il direttore del Dipartimento, Aldo Patruno, il dirigente di sezione, Patrizio Giannone, e i rappresentanti di Confcommercio, Confindustria, Confesercenti e Confcooperative.
È stato così avviato un percorso mirato alla firma di un protocollo che consentirebbe alla Protezione civile di avere la disponibilità di strutture alberghiere pugliesi che si prestano ad accogliere le due citate tipologie di persone, secondo i fabbisogni dichiarati dalla Protezione Civile.
L’assessore Capone ha ringraziato la Protezione civile per il grande lavoro che sta facendo in Puglia e le associazioni di categoria del turismo per la disponibilità e la collaborazione dimostrata: «Ci rendiamo conto della situazione drammatica per gli operatori del turismo ed anzi stiamo varando anche nuove misure per il sostegno economico in questo difficile momento. E siamo consapevoli che l’emergenza sanitaria viene al primo posto; ringraziamo per questo quanti in questo difficile momento sono disponibili ad offrire le proprie strutture per aiutare il lavoro della Protezione Civile nel contenimento del contagio nella nostra regione».
