Con la fine del lockdown e l’avvio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, la vita per i cittadini italiani cambierà ben poco. Resta infatti necessaria l’autocertificazione per qualsiasi spostamento, il cui modello è stato nuovamente aggiornato sulla base delle disposizioni stabilite dall’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri.
Sarà possibile spostarsi con maggiore libertà solo entro i confini regionali. Tra le motivazioni per le trasferte, compare anche la visita ai parenti stretti, o “congiunti”, come si legge nel testo del decreto. Sull’uso di questo termine si è accesa un’ampia polemica su fidanzati e coppie di fatto, smorzata a stretto giro da Palazzo Chigi, che ha specificato l’inclusione di “parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati e affetti stabili”. Ad ogni modo, rimane obbligatorio il distanziamento sociale di almeno un metro e l’uso della mascherina in ambienti chiusi e pubblici.
Come riportato nella nuova autocertificazione, a partire dal 4 maggio sarà consentito spostarsi in altre regioni solo per motivi di salute, di lavoro e per raggiungere il proprio domicilio, o la propria residenza per chi è rimasto bloccato altrove durante il lockdown.
Per scongiurare una risalita del numero dei contagi, è necessario un allentamento delle restrizioni estremamente graduale, altrimenti, come dichiarato dal premier Conte, potrebbero essere reintrodotte le limitazioni adottate in precedenza.
Tra le misure, vi è infatti l’obbligo di isolamento domiciliare per chi ha una temperatura corporea di 37 gradi e mezzo e per chi accusa sintomi respiratori. Sarà permesso l’accesso ai parchi e alle ville, rispettando le distanze e limitando il numero di persone. Ci si potrà allontanare dalle proprie abitazioni per fare sport, rispettando la distanza di sicurezza di un metro per le attività di base individuali, di due metri per quelle agonistiche.
Le cerimonie funebri potranno essere celebrate con una partecipazione di massimo 15 persone, che dovranno indossare le mascherine e rispettare il distanziamento sociale. Sarà consentito per bar e ristoranti l’attività di asporto e non solo di consegna a domicilio. Riapriranno le fabbriche, la manifattura, le aziende edili e i cantieri che però dovranno rispettare i protocolli di sicurezza.
Il 18 maggio riapriranno i negozi, i musei, le mostre e le biblioteche e da questa data saranno consentiti gli allenamenti per gli sport di squadra. In base all’andamento della curva epidemica, il 1° giugno potrebbero riaprire bar e ristoranti, parrucchieri, barbieri e centri estetici
Confermata la chiusura delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico, ma il governo punta a consentire l’esame di maturità in presenza. Infine, si sta valutando la ripresa dei campionati sportivi, solo nel caso in cui si potranno garantire le condizioni di sicurezza.