Le ultime disposizioni regionali hanno sancito un primo avvio della stagione balneare, nel rispetto delle norme anti-contagio previste dalla fase due dell’emergenza Coronavirus. Nel weekend appena trascorso, in tanti si sono recati lungo la costa, iniziando a frequentare anche le spiagge della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto.
Il personale impegnato nel costante pattugliamento della Riserva è stato costretto a richiedere più volte agli utenti di attenersi ai comportamenti consentiti all’interno dell’area protetta. Infatti, anche se non è stato segnalato alcun episodio di assembramento, in alcuni casi è stato ravvisato poco rispetto per l’area protetta.
In barba al Regolamento per la fruizione dell’area marina protetta, alla costante informazione della platea di riferimento operata dal Consorzio e ad alla cartellonista sparsa per tutto il perimetro protetto, le segnalazioni riportano di chi ha fatto il bagno nella zona A, chi passeggiava con il proprio cane, chi, addirittura, è entrato in barca nell’area.
Gli operatori del Consorzio di Gestione impegnati nel monitoraggio non hanno potuto fare altro che richiedere l’intervento delle autorità, poiché la prevenzione e repressione delle violazioni al regolamento dell’area protetta e dei reati, spetta alle forze dell’ordine.
Allertati dal personale di monitoraggio, gli uomini della Guardia costiera di Brindisi sono intervenuti immediatamente.
Per quanto concerne la presenza dei cani nell’area protetta e dei bagnanti in zona A, la violazione delle norme per la tutela di Torre Guaceto non è assolutamente tollerabile. A maggior ragione perché, a pochi passi da chi oggi violava il Regolamento in spiaggia, il personale del Consorzio ha rinvenuto la presenza di un nido di fratino.
Va sottolineato, inoltre, che è assolutamente vietato l’accesso e la sosta di mezzi a motore nell’area protetta. Chi è in possesso di pass per diversamente abili, può avvicinarsi alla costa sul versante di Punta Penna Grossa, ma poi, una volta consentito alla persona con ridotta mobilità di raggiungere la spiaggia, i mezzi devono allontanarsi immediatamente.
«Capiamo la voglia ed il bisogno di normalità di tutti – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Corrado Tarantino – ma il desiderio di godere della pace e della bellezza di Torre Guaceto non deve accostarsi al mancato rispetto delle regole senza le quali la Riserva non sarebbe nulla di più rispetto ad un luogo più o meno naturale come tutti gli altri. Domani scriveremo alle Autorità competenti per chiedere un rafforzamento della sorveglianza esercitata sull’area protetta ed ai Comuni affinché riparta la pulizia delle spiagge. Dobbiamo essere tutti coesi nel lavoro quotidiano per la difesa di Torre Guaceto e, per questo motivo, preghiamo i fruitori della Riserva di richiedere l’intervento delle forze dell’Ordine ogni qualvolta assistono ad una violazione del Regolamento dell’area protetta».