Prosegue la XXVI stagione concertistica della Casa della Musica con un evento straordinario. Si terrà alle ore 19 di questa sera, sabato 19 settembre, all’interno dell’auditorium della struttura di via Rossetti, il concerto intitolato “Duetti e Sonate per fiati” dei solisti del Collegium Musicum, Giambattista Ciliberti (clarinetto) e Michele Dilallo (fagotto).
L’evento è organizzato dal Collegium Musicum di Bari in collaborazione con l’Associazione musicale Caelium.
Si ricorda che l’ingresso potrà essere effettuato esclusivamente previa prenotazione chiamando al numero 3387286187.
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven
(Bonn, 17 dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827)
Tre duetti per clarinetto e fagotto:
1 Wo0 27, 1 in do maggiore
Allegro comodo – Larghetto sostenuto – Rondò/allegretto
2 Wo0 27, 2 in fa maggiore
Allegro affettuoso – Aria/larghetto – Rondò/Allegro moderato
3 Wo0 27, 3 in si bemolle maggiore
Allegro sostenuto – Aria con variazioni/Andantino con moto/allegro assai
Massimo Gianfreda
Sonata op. 52 per clarinetto in si bemolle e fagotto
Allegro deciso. II. Andante cantabile III. Finale: allegro vivace
Commissione del Collegium Musicum – Prima esecuzione assoluta
Francis Poulenc
(Parigi, 7 gennaio 1899 – Parigi, 30 gennaio 1963)
Sonata per clarinetto e fagotto FP 32 (1922)
Allegro. II. Romance. III. Final
Di seguito una breve presentazione della Sonata per clarinetto si b e fagotto op. 52, composta dal M° Massimo Gianfreda per il Collegium Musicum di Bari, su richiesta del maestro Rino Marrone:
La composizione si articola in tre movimenti. Inizia con un Allegro deciso, strutturato nella classica forma sonata, con la presenza di due idee principali che si alternano, con giochi contrappuntistici, tra i due strumenti protagonisti. Segue un Andante cantabile, in forma binaria, dove vengono utilizzate antiche tecniche compositive come il canone mensurale e il contrappunto rivoltabile. L’opera termina con un Allegro vivace, un rapido fugato che ricorda per la sua articolazione ritmica la Giga, l’antica danza di carattere brillante con cui solitamente si chiudevano le Suites del periodo barocco.