In giro per il territorio ostunese a caccia della bellezza autentica. Conoscere ed apprezzare la ricchezza paesaggistica, ambientale, storica e culturale della Città bianca regala emozioni e suggestioni difficili da spiegare, perché vanno assolutamente vissute. Si è svolto tra antiche lame, oliveti e orti storici l’educational press tour organizzato dal consorzio Le Stagioni di Ostuni, una realtà nata circa tre anni fa grazie al sodalizio tra SolEquo BioCoop, Gaia Environmental Tour, Masseria Asciano, Hotel La Terra – Todo Modo Solution Travel e l’azienda agricola Angela Maria Melpignano, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio ostunese e i suoi dintorni.
Vincitrice di un bando regionale e destinataria di un fondo attinto al P.S.R. Puglia 2014/2020 Misura 16 – Cooperazione, Operazione 16.3.2 “Creazione nuove forme di cooperazione per lo sviluppo e/o commercializzazione di servizi turistici”, la società consortile porta avanti da circa tre anni un lavoro che prosegue senza sosta, nonostante la pandemia, nell’intento di destagionalizzare l’offerta turistica e coinvolgere, in ogni stagione appunto, gli amanti della natura, delle tradizioni e, inutile dirlo, del cibo buono e genuino che ha contribuito a rendere la Puglia conosciuta ben oltre i confini nazionali. Ed è proprio nella giornata dedicata al carciofo bianco e nero di Ostuni, specie autoctone coltivate dalla cooperativa SolEquo Bio in quella porzione di orti storici ribattezzata “i Giardini della Grata”, che si è svolto l’educational press tour organizzato da Le Stagioni di Ostuni, in collaborazione con For Play e Bellinfusto.
A bordo delle Tweezy elettriche fornite dalla For Play, il tour è iniziato alla volta dell’insediamento rupestre preistorico situato all’interno dell’antica lama di Lamacornola. Senza dubbio uno dei luoghi più ricchi di storia dell’intero circondario, inserito in uno dei contesti ambientali meglio tutelati del nostro territorio: il Parco naturale regionale delle Dune Costiere. Percorrendo la via Traiana il tour, magistralmente condotto dalle guide ambientali Maria Franca Mangano ed Emilio Geri, ha fatto tappa a Masseria Asciano per una lezione sulla produzione dell’olio, seguita da degustazione. Una volta rientrati a Ostuni, la mattinata si è conclusa ai Giardini della Grata con il pranzo organizzato da Bellinfusto, Pub Indipendente che dista giusto pochi metri dall’orto periurbano gestito dalla Coop. SolEquoBio. Tra profumi e sapori della tradizione gastronomica ostunese, reinterpretata in chiave moderna dall’inconfondibile estro culinario di Francesca Spennati, chef di Bellinfusto, si è svolto il pranzo, rigorosamente a base di ortaggi stagionali autoctoni come appunto il carciofo, la cicoria rossa, la barbabietola, il finocchio e altre delizie vegetali coltivate in modalità biodinamica proprio ai Giardini della Grata.
«Le Stagioni di Ostuni è una società consortile che nasce due anni e mezzo fa – spiega il presidente Antonio Capriglia, durante la visita guidata da lui condotta nei terreni dei Giardini della Grata – dalla volontà di cinque diverse attività ostunesi, che hanno deciso di fare squadra per sviluppare un progetto che favorisse il turismo lento legato all’agricoltura. L’amicizia, la stima e il rispetto reciproco, la comune visione del territorio e della sua fruibilità turistica hanno fatto il resto. Le nostre attività sono rivolte ai visitatori esterni, ma anche agli abitanti di Ostuni e dintorni. Si sente forte, oggi più che mai, la necessità di innamorarsi nuovamente del proprio territorio. Per decenni gli orti storici di Ostuni sono rimasti abbandonati, da qualche anno invece si osserva una fondamentale inversione di tendenza, che ci spinge ad apprezzare le ricchezze di cui siamo i proprietari fortuiti, a riappropriarci del nostro territorio e della sua infinita bellezza con una rinnovata consapevolezza».
Il tour de Le Stagioni di Ostuni si è concluso gustando un caffè con vista sui tetti del centro storico ostunese, offerto dall’Hotel La Terra, dove si è svolto l’incontro conclusivo con un focus sulle eccellenze gastronomiche locali, a cui ha preso parte l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ostuni, Giuseppe Francioso. «Il grande merito de Le Stagioni di Ostuni – ha spiegato l’assessore Francioso – è quello di permettere a chiunque di conoscere la bellezza di cui siamo circondati e di fruirne in maniera corretta e sostenibile. Un’attività costante che l’amministrazione comunale sostiene con convinzione, come accaduto con gli orti storici, interessati da lungo tempo da interventi di riqualificazione, da ultimo la realizzazione del pozzo freatico. L’assegnazione dei vari lotti ad associazioni e privati cittadini con la sottoscrizione dei cosiddetti Patti di collaborazione, consentirà agli orti storici di tornare a splendere e ad attrarre l’interesse di residenti e visitatori».
Proprio ieri si è conclusa la settimana del turismo sostenibile curata e promossa da Le Stagioni di Ostuni, un’iniziativa scandita da visite guidate, tavole rotonde e degustazioni, che ha coinvolto tanti residenti e diversi visitatori che già iniziano ad animare la vita cittadina. È possibile seguire le attività del consorzio Le Stagioni di Ostuni attraverso la pagina Facebook dedicata al progetto, oppure consultando il sito internet.