L’Italia avanza a passo spedito verso il bianco. Da lunedì 14 giugno la Puglia, oltre a Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e provincia autonoma di Trento, passa in zona bianca. Sulla base dei dati del monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia, il ministro Roberto Speranza, si appresta a firmare una nuova ordinanza che entrerà in vigore a partire da lunedì prossimo.
Saliranno dunque a 12 le regioni classificate in fascia bianca (le altre sono: Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna). E da lunedì 40,5 milioni di italiani, ovvero due terzi della popolazione nazionale, si troveranno nella zona con minori restrizioni.
Il monitoraggio di oggi, venerdì 11 giugno, ha certificato anche la seconda settimana di incidenza dei contagi sotto la soglia critica di ulteriori 6 regioni: Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia (oltre alla provincia autonoma di Bolzano) che con ogni probabilità raggiungeranno la zona bianca il 21 giugno. L’ultima a essere promossa sarà la Valle d’Aosta, che dovrà aspettare il 28 giugno. Quel giorno tutta l’Italia sarà ufficialmente bianca.
«L’annunciato ingresso della Puglia in zona bianca – ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco – non deve far perdere di vista i comportamenti virtuosi da tenere, come indossare la mascherina, mantenere il distanziamento sociale e l’igiene delle mani. Il vaccino farà da argine a nuove fiammate della pandemia, ma il virus continua a circolare e occorre ancora fare attenzione per non vanificare gli sforzi fatti».
Cosa cambia con il passaggio alla zona bianca:
In zona bianca la situazione è di semi-normalità. Non vige il coprifuoco (la cui abolizione è prevista comunque anche in zona gialla dal 21 giugno). Si applicano solo le misure anti contagio (distanziamento, igiene e mascherine). E sono state anticipate le riaperture delle attività economiche e sociali previste per la zona gialla. Sono ripartite perciò fiere, congressi, parchi a tema. Ma anche feste di nozze (con green pass per gli invitati) piscine al chiuso, sale giochi, stabilimenti termali e palazzetti dello sport al chiuso. Le discoteche sono aperte solo per il servizio bar e ristorante, perché ancora è vietato ballare. Allo studio l’ipotesi di consentire il ritorno in pista muniti di green pass.
Visite ad amici e parenti
Si può far visita a parenti o amici, restando all’interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano. Le visite nell’arco della stessa giornata in altre zone devono concludersi facendo rientro alla propria abitazione entro le ore 24.00.
Seconde case
Si può sempre fare rientro alla propria seconda casa, se situata in zona bianca o gialla. Dalle zone bianca e gialla si può fare rientro alla propria seconda casa situata in zona arancione o rossa, se si può dimostrare di avere avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021 o se si è in possesso di una ‘certificazione verde Covid-19’.
L’immobile di destinazione deve essere disabitato e vi si possono spostare solo persone appartenenti allo stesso nucleo familiare convivente.
Spostamenti in auto
È possibile usare l’automobile con persone non conviventi, purché siano rispettate le seguenti misure di precauzione: presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
Bar e ristoranti
Aperti anche alla sera e al chiuso, senza limiti orari, i ristoranti e le altre attività di ristorazione. Al chiuso si potrà stare in sei al tavolo, all’aperto non ci saranno limiti. Si deve sempre osservare il distanziamento interpersonale e bisogna indossare la mascherina quando ci si sposta all’interno del locale. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio.
Negozi e centri commerciali
Shopping ammesso al weekend nei centri commerciali. Non ci sono più regole che implicano la chiusura di certi negozi nei centri commerciali il sabato e la domenica o nei giorni festivi e prefestivi.
Palestre e piscine
Palestre e piscine al chiuso sono aperte già dal 1° giugno. Riaprono poi anche piscine termali, centri natatori e centri benessere e termali. Così come i parchi a tema, le sale gioco, i bingo e i casinò.
Feste di nozze
Via libera ai banchetti di nozze senza limiti numerici per le cerimonie. Gli ospiti dovranno però essere in possesso del ‘green pass’ che si ottiene una volta completato il ciclo vaccinale. Con l’ultimo decreto, ci sono anche altri modi per avere la certificazione verde. La si ottiene a 15 giorni dalla somministrazione della prima dose o con un certificato di avvenuta guarigione dal Covid-19 (che dura sei mesi). Se non si hanno questi documenti, serve un referto con risultato negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti l’evento. Il green pass ha una validità di 9 mesi per chi ha completato il ciclo vaccinale.
Discoteche
Finalmente potranno riaprire anche le discoteche, ma non per ballare. Verranno, invece, utilizzate per servire apertivi, cene e cocktail. Per ballare in discoteca, invece, il Governo sta decidendo il da farsi. Le ipotesi, per ora, riguardano le riaperture da luglio con green pass e il mantenimento della mascherina almeno in una prima fase, escludendo il momento del ballo.