L’Ospedale di Ostuni arranca a causa della carenza di personale medico e il sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo chiede al direttore della Asl di Brindisi la convocazione di un incontro urgente per la risoluzione di diverse criticità riscontrabili in vari reparti. Nel tardo pomeriggio di ieri il sindaco Cavallo ha scritto al direttore Giuseppe Pasqualone una lettera diffusa poi alla stampa.
«Ci ritroviamo ancora una volta, a dover procedere con le nostre rimostranze circa la mancata attenzione nei confronti del Presidio Ospedaliero di Ostuni.
Nonostante le grandi promesse di restituirci, dopo la chiusura dei reparti di chirurgia e ortopedia per fare spazio al Presidio COVID-19, un ospedale all’altezza delle aspettative di un territorio a vocazione turistica, nulla è cambiato, se non peggiorato!
Siamo venuti a conoscenza che ad oggi, non è possibile garantire il servizio di cardiologia rilevata la presenza di un unico cardiologo in servizio che effettua solo turni da 6 ore e non ’ può garantire le reperibilità pomeridiane e notturne. Tale situazione rasenta l’inverosimile dato il numero di utenti che si triplica nel periodo estivo e data la delicatezza del servizio che non può essere garantito a supporto del malato indicando come primo centro utile di intervento il presidio di Francavilla o addirittura di Brindisi.
Tale stato di cose oltre a creare notevoli disagi, dissapori e pregiudizi a tutto il territorio da ormai troppo tempo viene gestito senza mai trovare un’adeguata soluzione, solo parole ma nei fatti la situazione ospedaliera è in netto peggioramento senza alcuna garanzia e senza decisioni qualificanti per il territorio.
Si fa presente che ad oggi oltre all’inefficienza del servizio di cardiologia, anche il servizio di radiologia presenta le stesse problematiche per carenza di personale medico, paramedico e tecnico. Per non parlare da ultimo del blocco dell’apparecchiatura TAC, per imprecisati e inspiegabili motivi tecnici o amministrativi, che ci farebbe piacere conoscere, privando l’utenza della possibilità di procedere con indagini radiologiche già per lungo tempo bloccate a causa dell’emergenza COVID-19.
Per non parlare dell’ulteriore assurdità circa l’impossibilità di assicurare le urgenze chirurgiche che l’Ospedale di Ostuni, anche se di base, dovrebbe comunque garantire. stessa Ortopedia, per smaltire le liste di attesa per interventi di piccola chirurgia, effettuabili in day service?
Alla luce di quanto innanzi il sottoscritto chiede, con ogni possibile urgenza, un incontro con al fine di poter valutare decisioni in merito al futuro del Presidio Ospedaliero di Ostuni che necessita di sostegno rilevato essere un punto di riferimento strategico per tutto il territorio di Ostuni, Cisternino, Carovigno, Ceglie Messapica, San Vito dei Normanni».