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Dicembre 7 2025

L’arte contemporanea torna tra le mura della Confraternita del Purgatorio con ‘Postumi’, personale dell’artista Pierluca Cetera

Pierluca Cetera mette in scena un progetto singolare tra pittura, scultura, suono e performance, in cui lo spettatore è chiamato ad acuire i sensi per comprendere appieno l’intimo significato del percorso espositivo

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La Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni per il secondo anno consecutivo ritorna ad aprire le porte dello Spazio Purgatorio all’arte contemporanea, promuovendo e presentando oggi, sabato 20 settembre, alle ore 19, la personale dell’artista Pierluca Cetera, dal titolo Postumi, a cura di Ilaria Caravaglio.

Il progetto è patrocinato dal Comune di Ostuni, sponsorizzato dalle Officine Tamborrino e ha come partner il Relais La Sommità e Azienda vitivinicola I Pàstini. Nell’antico Oratorio della Confraternita del Purgatorio nel centro storico della Città Bianca, Pierluca Cetera mette in scena un progetto singolare tra pittura, scultura, suono e performance, in cui lo spettatore è chiamato ad acuire i sensi per comprendere appieno l’intimo significato del percorso espositivo.

Postumi, scrive la curatrice, è un progetto che interroga il corpo e la coscienza, intrecciando simbolismo cristiano, riflessione esistenziale e sperimentazione sensoriale. La componente post-sbornia, l’abbandono corporeo e la fragilità mentale trovano una visibilità rituale, non indulgente ma terapeutica. Diciotto sagome in zinco, dipinte a olio, raffigurano corpi umani di circa un metro, abbandonati in posizioni post sbornia: caduti, piegati, distesi, sospesi in un equilibrio precario.

Attraverso pose libere e anticonvenzionali, Cetera indaga la relazione tra corpo e consapevolezza, tra perdita e risveglio, lasciando emergere la coerenza che caratterizza tutta la sua ricerca artistica, in cui i corpi, i volti e gli elementi anatomici si confermano protagonisti indiscussi e, in questo progetto, incarnano una drammatica epifania visiva ed emotiva nello spazio sacro.

A rendere l’esperienza ancora più immersiva è l’intervento di Giorgio Cuscito e Alessandro Ciociola che, durante il vernissage, arricchiscono l’allestimento espandendolo ad una dimensione sonora, con una performance che unisce live coding, voce umana e idrofoni immersi in vaschette di vino, generando un paesaggio acustico liquido, meditativo e instabile. I suoni, obliqui e profondi, sembrano dare voce alle figure di Cetera, come se i loro corpi dipinti trovassero un respiro, trasformando la percezione dello spazio in un rito collettivo di ascolto e introspezione. Nella piccola chiesa della Confraternita del Purgatorio, il sacro e il profano si incontrano, e la fragilità umana diventa immagine, suono, vibrazione.

La mostra potrà essere visitata fino all’11 ottobre prossimo presso la Confraternita del Purgatorio c/o Convento delle Monacelle, via Alfonso Giovine, 1 ad Ostuni.

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Angela Anglani
Angela Anglani
Scrivo cose che immagino molto
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