I Carabinieri del Comando provinciale di Brindisi hanno sequestrato tre polizze vita, per un valore complessivo di 71mila euro, a due coniugi di Carovigno, Vincenzo Schiena e Francesca Fornaro, entrambi disoccupati.
Gli investimenti finanziari della coppia non corrisponderebbero ai redditi dichiarati dal nucleo familiare.
Vincenzo Schiena, sorvegliato speciale, si trova attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata agli assalti a sportelli automatici, uffici postali e attività commerciali, tra cui gioiellerie e impianti di distribuzione carburante.
Schiena è stato coinvolto nell’inchiesta soprannominata “Cashpoint”, che ha portato all’identificazione e all’arresto di una banda di malviventi pugliesi responsabile di una serie di esplosioni ai danni di bancomat e rapine ad attività commerciali e uffici postali nelle Marche, in Emilia Romagna e in Puglia.
Il provvedimento di confisca delle polizze vita ai due coniugi è stato emesso, su richiesta della Procura, dal Tribunale di Brindisi- Ufficio Misure Prevenzione.
La Procura ha infatti concordato con le risultanze investigative effettuate dai Carabinieri nell’ambito dell’attività di indagine patrimoniale nei confronti dei due coniugi. Il provvedimento ha dimostrato come gli investimenti finanziari effettuati dalla moglie di Schiena non si presentino in linea con i redditi dichiarati dal nucleo familiare nelle corrispondenti annualità ai fini dell’imposizione fiscale e sarebbero quindi riconducibili ai reati contro il patrimonio commessi dal marito.
