Un incidente in minimoto è costata la vita a un bambino di nove anni.
La tragedia è avvenuta ieri, domenica 26 agosto, nelle campagne di Martina Franca, in contrada Pezze Mammarelle, al confine con Villa Castelli.
La sciagura è avvenuta nel tardo pomeriggio quando il piccolo Giuseppe scorazzava a bordo della minimoto insieme a un altro bambino- non si sa ancora se il fratellino o un cuginetto. Per cause ancora da chiarire, la minimoto si sarebbe schiantata violentemente contro un muretto.
Vana è stata la corsa per raggiungere l’ospedale di Francavilla Fontana; per Giuseppe non c’è stato nulla da fare. Le gravi lesioni riportate nell’impatto non gli hanno lasciato scampo.
L’altro bambino invece si trova attualmente ricoverato presso l’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi. A quanto pare non sarebbe in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Martina Franca e una pattuglia della Polizia Stradale. Adesso spetterà alle indagini fare piena luce sull’accaduto, accertando dinamiche ed eventuali responsabilità.
L’incidente riporta all’attenzione il dibattito sulle minimoto, considerate pericolose per l’elevata velocità che riescono a raggiungere e per la giovane età di coloro che le guidano.
Vendute a costi accessibili e non potendo essere considerate giocattoli, poiché dotate di motore a benzina, sfuggono alla normativa europea sulla sicurezza dei giochi. Spesso, inoltre, vengono utilizzate senza l’uso del casco.
In molti si sono battuti affinché le minimoto venissero utilizzate esclusivamente all’interno delle piste. Nell’ottobre del 2017 un servizio mandato in onda dalla trasmissione televisiva “Le Iene”, dal titolo “Bay fast and furious” metteva l’accento proprio sulla pericolosità di questi veicoli.
In questi anni molti sono stati gli incidenti, alcuni mortali, capitati ai piccoli guidatori delle minimoto, come il piccolo Giuseppe.