Sono più di mille i ricoverati, di cui oltre cento in terapia intensiva. Non si arresta l’ascesa dei nuovi contagi e cresce la preoccupazione nei medici pugliesi, alle prese con una seconda ondata peggiore, in termini numerici, della precedente. Due giorni fa Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli Omceo, ha lanciato l’appello alla Regione chiedendo di trasformare la Puglia da zona arancione a zona rossa. A lui si è accodato ieri Nicola Gaballo, referente Emergenza Urgenza della Fimmg Puglia, che chiede ai vertici sanitari reguionali di adottare misure più restrittive.
«Le restrizioni adottate non riescono ad arginare la diffusione del virus. Con questi ritmi di crescita rischiamo il collasso del sistema. Urge adottare subito misure più restrittive», ha dichiarato Filippo Anelli.
«Il virus continua a diffondersi a una velocità preoccupante in Puglia. L’assessore Lopalco – spiega Nicola Gaballo – chieda subito al governo di rendere la Puglia regione rossa. Le chiamate continuano ad arrivare e i mezzi di emergenza non ce la fanno a stare dietro a tutte. I casi Covid sono in costante aumento e noi veniamo coinvolti anche nei trasporti secondari, di ospedale in ospedale, in cui potrebbero invece essere impiegati mezzi dedicati.
Il risultato è che il 118 non riesce più già oggi a coprire le emergenze di altro genere. Un aspetto – sottolinea Gaballo – che si traduce in vite umane: ad esempio, la mortalità per infarto si è triplicata durante la prima ondata di Covid e uno dei fattori è stato proprio l’accesso tardivo al pronto soccorso.
Perciò la Regione stili subito protocolli per definire il trasporto e la gestione dei pazienti positivi. Servono regole e percorsi certi, in modo da velocizzare i tempi e impiegare al meglio le risorse dedicate all’emergenza, che in questa fase sono preziosissime».
Nell’ultima settimana, tra il 9 e il 15 novembre, ci sono stati 8.737 nuovi casi, con un incremento giornaliero medio di 1.248, contro i 7.075 nuovi casi e una media giornaliera di 1011 della settimana precedente. I ricoverati in Puglia sono 1497, in terapia intensiva sono più di 110.
