Andrà in scena stasera, sabato 17 agosto, la nona edizione di Alìa – Ostuni International Folk Festival, evento di spicco della programmazione degli eventi estivi, che rappresenta un vero e proprio incontro di cultura popolare mondiale tra le migliori scuole di folklore internazionali.
Ostuni, la perla bianca che sovrasta la distesa degli Ulivi Millenari, diventa ombelico del mondo della cultura popolare grazie ad Alìa, manifestazione organizzata per il 9° anno consecutivo dal Gruppo Folk Città di Ostuni con il sostegno del Comune di Ostuni e il patrocinio del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, GAL Alto Salento, Libero Comitato Anti–Xylella, Federazione Italiana Tradizioni Popolari e IGF – World Folklore Union.
Come di consueto, il Festival sarà aperto da un corteo storico che partirà alle ore 20 da Viale Oronzo Quaranta e percorrerà le principali vie cittadine, facendo capolinea in Piazza della Libertà.
Alle ore 21 sul grande palco allestito in Piazza della Libertà apriranno le danze i ragazzi del Gruppo Folk Città di Ostuni, cui seguiranno le performance delle migliori scuole internazionali di folklore provenienti da Italia, Cecenia, Perù, Sudafrica e Cina. Le culture di cinque nazioni si fonderanno dando vita a un intreccio culturale tutto da scoprire. La serata sarà presentata dal giornalista ostunese Francesco Pecere.
«L’amministrazione comunale – spiega il Sindaco, Guglielmo Cavallo – punta da tempo su questo evento, che contribuisce all’apertura della nostra città verso il mondo. Oggi la nostra piazza sarà crocevia di culture e tradizioni unite dalla musica, rivolgendo uno sguardo particolare alle radici del nostro territorio così come il titolo stesso della manifestazione richiama. Grazie al Gruppo Folk Città di Ostuni, che ogni anno ci fa scoprire nuove e straordinarie relazioni».
«Alìa – Ostuni International Folk Festival cresce ogni anno di più – afferma Nico Greco coordinatore e responsabile organizzativo – e continua la sua mission di internazionalizzazione della Città di Ostuni. Per il secondo anno consecutivo abbiamo voluto dedicare il festival alla Terra degli Ulivi Millenari. Pertanto, gli artisti internazionali che prenderanno parte al Festival, porteranno a casa non solo il ricordo di una serata di musica, ritmi e colori, bensì un bagaglio culturale di bellezza, natura e storia. Dopo anni di tentativi, l’Amministrazione Comunale di Ostuni ci ha riservato tanta fiducia, accogliendo la nostra proposta di trasferire il Festival in Piazza della Libertà, location ideale per un evento di portata mondiale».
«Forti e carichi del successo ottenuto lo scorso anno – spiega Antonio Greco, direttore artistico di “Alìa” e Presidente del Gruppo Folk Città di Ostuni, insignito recentemente dell’Oscar mondiale del folklore – per la nona edizione di questo particolare evento abbiamo lavorato con passione selezionando le migliori scuole di folklore di Cecenia, Cina, Sudafrica e Perù, per offrire alla comunità uno spettacolo irripetibile. Ostuni diventa, per una sera, la capitale mondiale del folklore e delle tradizioni popolari internazionali, una “finestra sul mondo” dove i popoli partecipanti potranno consolidare i valori universali della pace, dell’uguaglianza e della libertà di espressione. Vi garantiamo la particolarità di una manifestazione che nel corso degli anni è divenuta protagonista della programmazione artistica ostunese grazie alla partecipazione di gruppi folklorici provenienti da ogni angolo del mondo. L’evento è a ingresso libero e per questo motivo invito tutti i cittadini ostunesi, i turisti e i residenti dei comuni limitrofi a unirvi a noi per fare il giro del mondo, trasportati dai colori e dai suoni di questi straordinari artisti internazionali».