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Marzo 28 2024

I rappresentanti di otto stati europei in visita al Parco Dune Costiere con il progetto EUSAIR

Fissato dalla Regione Puglia, l’incontro rientra nell’ambito del progetto EUSAIR, uno strumento adottato dalla Comunità europea per lo sviluppo dei paesi appartenenti alla regione Adriatico – Ionica

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I rappresentanti istituzionali di Grecia, Albania, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Serbia, Croazia, Slovenia e Italia sono stati ospiti durante la giornata di venerdì 22 novembre scorso, del Parco naturale regionale delle Dune Costiere.

Fissato dalla Regione Puglia, l’incontro rientra nell’ambito del progetto EUSAIR, uno strumento adottato dalla Comunità europea per lo sviluppo dei paesi appartenenti alla regione Adriatico – Ionica. La strategia di sviluppo mira a creare sinergie e favorire il coordinamento tra tutti i territori degli stati coinvolti.

Ai partecipanti al vertice, la responsabilità di discutere delle politiche attivabili in ambito turistico e culturale e definire la propria azione tematica in previsione del prossimo ciclo di programmazione 2021-2027. I rappresentanti dei Ministeri del Turismo, dell’Ambiente e della Cultura greco, albanese, montenegrino, bosniaco, serbo, croato, sloveno e italiano si sono incontrati a Masseria Ottava Grande, a Montalbano di Fasano, dove è stato presentato il “Field tour”, proseguendo poi per il Dolmen di Montalbano e il Centro Visite Albergabici del Parco delle Dune Costiere.

«Siamo in luoghi che rappresentano il connubio fra natura e cultura – ha evidenziato Enzo Lavarra nel suo intervento di benvenuto – sia come valorizzazione di bellezza e racconto di civiltà, sia come nuove forme di economia sostenibile. Saremo l’esempio pilota all’interno del programma della Regione Puglia della Via Francigena del Sud; nel tratto che attraversa il territorio del Parco esistono già segnaletiche e pannelli illustrativi appropriati, vie ciclabili e aree di sosta adibite anche allo snodo intermodale come l’Albergabici.

 Svilupperemo strutture di accoglienza in sinergia con i GAL – ha continuato Lavarra – promuovendo la consapevole partecipazione delle comunità e delle loro forme associate a questa ulteriore stagione di promozione del territorio. Attraverso una strategia integrata che ruota attorno al nesso tra natura e cultura, si assicura valore e si favoriscono sbocchi commerciali alla produzione enogastronomica e ittica, incentivando lo sviluppo di imprese e aziende turistiche anche in forma cooperativa».

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