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Ostuni
Marzo 29 2024

Insulta, minaccia e sferra un calcio a un agente: la Polizia arresta badante in servizio a Ostuni

Allertati da uno dei figli della coppia, gli agenti hanno prontamente messo fine a una situazione destinata a peggiorare

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Gli agenti del commissariato di Polizia di Ostuni hanno arrestato durante la scorsa notte una badante di origine rumena, in servizio presso una coppia di anziani. A distanza di pochi mesi da un altro sconcertante episodio di violenza perpetrato ai danni di un’anziana signora ostunese, si ripete un fatto analogo, su cui sono in corso ulteriori indagini. Intorno all’una di oggi, mercoledì 22 aprile, una pattuglia del commissariato di polizia locale è intervenuta presso l’abitazione degli anziani coniugi, sita in una contrada delle campagne tra Ostuni e Martina Franca.

Allertati da uno dei figli della coppia, che lamentava gli atteggiamenti poco consoni della badante, assunta di recente attraverso un’agenzia interinale della zona, gli agenti hanno prontamente messo fine a una situazione destinata a peggiorare.

La donna, trovata in evidente stato di ebbrezza, è stata colta mentre ingiuriava, minacciava e mancava di rispetto ai figli degli anziani coniugi, intervenuti a difesa dei genitori. Nonostante i ripetuti inviti a calmarsi, la donna ha continuato ad avere un atteggiamento sprezzante e aggressivo, sferrando addirittura un calcio al ginocchio di uno degli agenti intervenuti.

La badante, che peraltro non aveva assolto alle sue funzioni, non occupandosi delle esigenze dei due anziani, afflitti da gravi problemi di salute, è stata bloccata e condotta in commissariato. Qui, dopo la ricostruzione puntuale della vicenda e dopo l’acquisizione della denuncia e di altri elementi investigativi, gli agenti,  d’intesa con il Pubblico Ministero di turno, hanno dato seguito all’ordinanza di arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché di altri reati in corso di valutazione da parte dell’autorità giudiziaria.

«L’intervento della Polizia di Stato – si legge a margine della nota prodotta dalla Questura di Brindisi – consente di porre l’attenzione sulla necessità di rivolgersi alle Istituzioni per evitare che in questo periodo emergenziale, gli isolamenti domiciliari possano tradursi in facili terreni per la commissione di reati all’interno delle mura domestiche».

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