Un uomo di 42 anni è stato arrestato per maltrattamento e lesioni nei confronti della sua ex moglie e di suo cognato. Ancora una volta la Città bianca diventa teatro dell’ennesima storia familiare sfociata nella violenza, tanto fisica, quanto psicologica.
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato della Città bianca, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di X.V., classe 1977, già sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e all’obbligo di tenersi ad una distanza di non meno di 250 metri dalla ex moglie.
L’uomo, di nazionalità albanese, ma residente a Ostuni, nonostante la misura a cui era sottoposto, continuava a telefonare alla vittima, pedinandola e facendosi trovare in ogni luogo nel corso della giornata.
Questo comportamento è stato assunto dall’uomo anche in presenza dei figli minori, in un crescendo di violenze che hanno innescato un intollerabile clima familiare e reso la vita impossibile alla donna e ai figli.
In una circostanza in particolare, l’uomo si è scagliato contro il cognato prendendolo a pugni e minacciandolo di morte, poiché ritenuto responsabile della separazione tra i due coniugi.
L’aggravarsi dei maltrattamenti nei confronti dei familiari dunque, ha portato il giudice per le indagini preliminari a disporre l’arresto ai domiciliari, in linea con quanto emerso dalle indagini condotte dagli agenti di Ostuni, coordinati dal vice questore Gianni Albano.
«Ancora una volta – si legge nella nota diffusa dalla Questura di Brindisi – l’intervento della Polizia di Stato, consente di porre l’attenzione sulla necessità di rivolgersi alle Istituzioni per assicurare alla giustizia gli autori di questi, come di altri gravi episodi di violenza di genere».
