Il turismo in Puglia continua a rappresentare un settore in costante crescita. Sempre più turisti stranieri infatti scelgono di visitare i caratteristici borghi e i paesaggi incontaminati del tacco d’Italia. Sono stati resi noti negli scorsi giorni durante la Bit di Milano, i dati diffusi dall’Osservatorio turistico regionale relativi agli arrivi e alle presenze di turisti italiani e stranieri in Puglia nel 2019.
Rispetto all’anno precedente, da Foggia a Taranto, da Lecce a Bari e Brindisi si sono registrati 4,2 milioni di arrivi (+4%); 15,5 milioni di presenze (+2%); 1,2 milioni di arrivi dall’estero (+11,5%). Numeri che consentono alle bellezze di Puglia di fare il giro del mondo attraverso i racconti di quanti decidono di scoprire questa terra meravigliosa, composta da un inestimabile patrimonio culturale.
La Puglia è attualmente tra le destinazioni turistiche più richieste in Italia e nel Mediterraneo. Ciò è stato possibile grazie alla programmazione di Puglia Promozione e agli investimenti operati da ogni singolo borgo, nell’ottica di valorizzare e adattare alle esigenze del turista la propria ricchezza culturale, paesaggistica, enogastronomica.
Nella top 20 delle destinazioni pugliesi, in cui si concentra il 67% dell’incoming totale, Ostuni si piazza al 13° posto, dopo San Giovanni Rotondo e prima di Castellaneta, con 105.500 arrivi e 417.500 presenze, per una crescita percentuale di ben 17 punti.
Ma perché tanti turisti stranieri scelgono la Puglia? Secondo autorevoli ricerche di settore, la Puglia è riuscita ad adattare la sua Terra a quelli che sono i nuovi bisogni del viaggiatore moderno; un viaggiatore che non cerca più il lusso, il comfort, gli eccessi di un divertimento spinto quasi agli estremi ma, al contrario, è consapevole e attento, che cerca tranquillità e coccole circondato dalle bellezze architettoniche dei nostri borghi, testimoni di civiltà preistoriche, classiche, barocche.
Un turista che ha bisogno di calarsi il più possibile in ambienti incontaminati che gli permettano di rigenerarsi pienamente, stando a stretto contatto con la natura. Un turista che vuole respirare tradizioni, usanze, modi di dire attraverso quelli che sono i piatti tipici della nostra terra, che cambiano a seconda della stagione.
Il viaggiatore che sceglie la Puglia potrà percorrere 12 strade del vino, visitare 118 masserie e migliaia di dimore storiche, immergersi in 31 città dell’olio, degustare prelibatezze antiche di cui 21 sono presidio Slow Food e godere di un luogo che uno slogan definisce “uno stato d’animo”. Un’emozione che va vissuta e raccontata in tutte le lingue del mondo.