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Aprile 20 2024

Quindici ore di attesa prima di essere ricoverato: la ASL chiede scusa

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Quindici ore nel Pronto Soccorso dell’Ospedale “Perrino” di Brindisi prima di essere ricoverato e sottoposto a gastroscopia.

Ha fatto scalpore nei giorni scorsi l’odissea del cinquantaquattrenne, raccontata sui social dal figlio del malcapitato, che ha descritto nei minimi dettagli, quello che ha visto e vissuto nel pronto soccorso dell’ospedale brindisino venerdì 17 agosto, tra barelle insufficienti, aria condizionata fuori uso e personale sotto organico.

Prima di arrivare nel nosocomio brindisino il cinquantaquattrenne, accompagnato dal figlio, si era recato nel PTA di Fasano dove, nell’impossibilità di effettuare una gastroscopia d’urgenza, dettata dal fatto che l’uomo aveva più volte vomitato sangue, era stato dirottato in codice giallo nel nosocomio brindisino.

La storia del padre di Marco, il nome del ragazzo che ha raccontato la disavventura nel Pronto Soccorso del “Perrino” , ha suscitato tanta indignazione e ha portato a chiedere ufficialmente scusa all’Azienda sanitaria brindisina, attraverso il direttore generale, Giuseppe Pasqualone.

«Il caso dell’uomo che ha dovuto aspettare molte ore in Pronto Soccorso– ha commentato il direttore Pasqualone rappresenta l’archetipo del disagio in cui si può incappare in tutti i Pronto soccorso d’Italia. Non ci arrendiamo certamente alla logica del mal comune mezzo gaudio e, infatti, abbiamo un progetto globale che stiamo portando avanti e che, vista la reattività con la quale sta procedendo l’iter, contiamo di portare a termine entro il mese di ottobre. Quando tutte le tessere saranno al loro posto, siamo sicuri che le cose miglioreranno sensibilmente. La situazione è drammatica e ce ne rendiamo conto ma agiamo proprio per cambiare uno stato delle cose non più sopportabile».

«Siamo consapevoli delle criticità strutturali del nostro ospedale- continua Pasqualone- e dei problemi organizzativi che aumentano soprattutto nel periodo estivo a causa del maggiore afflusso di utenza, ma vogliamo comunicare che l’Azienda sta facendo il possibile per risolverli. I lavori di ampliamento del Pronto Soccorso del Perrino sono stati già avviati e dovrebbero terminare entro il mese di ottobre. Dopo la conclusione dei lavori anche il personale sarà potenziato con un nuovo modello organizzativo al vaglio degli Uffici Regionali e delle Organizzazioni Sindacali Mediche. Ci scusiamo davvero per quanto accaduto, anche con tutte le altre persone che hanno subito e subiranno ancora per non molto lunghe attese nei momenti di maggiore afflusso. Un ringraziamento è dovuto a tutto il personale sanitario che lavora con abnegazione e responsabilità assicurando le migliori cure».

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