Domenica 13 ottobre anche Ostuni sarà protagonista di “Seminare il futuro”, la manifestazione internazionale a carattere ambientale che quest’anno festeggia la tredicesima edizione.
Nata in Svizzera nel 2006 da un’idea dell’agricoltore biodinamico Ueli Hunter e dal selezionatore di cereali biologici Peter Kuntz, l’evento si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sul dibattuto tema della provenienza del cibo, sul futuro dell’agricoltura e in particolare sull’importanza dei prodotti a chilometro zero.
In Italia la manifestazione, promossa dal gruppo ECOR NaturaSi, si celebra dal 2011 concentrandosi soprattutto sull’opportunità di sviluppo offerta dalla coltivazione biodinamica di seminativi locali, con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità.
L’iniziativa che si celebrerà a Ostuni domenica prossima negli Orti Storici è promossa dall’associazione temporanea di scopo Bi-Hortus, composta da sette realtà associative locali- tra cui la Cooperativa Bio Solequo e l’ITS “Pantanelli-Monnet”- e gode del patrocinio del Comune di Ostuni.
L’associazione Bi-Hortus si è messa a disposizione dell’iniziativa, si legge nel comunicato stampa d’invito all’evento, “in quanto ritiene importante che le persone entrino nelle aziende agricole e conoscano dove e come si produce, così come anche i produttori conoscano i loro consumatori, oltre che in piena rispondenza con i valori culturali, economici e sociali propri dei programmi di riqualificazione degli orti comunali della città”.
A suggellare l’iniziativa una semina collettiva, che avverrà alle ore 11, presso gli Orti Comunali utilizzando semi biologici e biodinamici, un gesto simbolico ed educativo legato alle tradizioni, alla dignità degli agricoltori e del loro lavoro e alla stagionalità dei prodotti della terra.
La giornata di domenica si aprirà con l’accoglienza dei partecipanti alle ore 10, per poi seguire con una conferenza stampa di presentazione del progetto “Le stagioni di Ostuni.
Dopo la semina collettiva, dalle ore 11.30 alle ore 12.45 la giornata continuerà con alcune attività di divulgazione, diversi laboratori- rivolti anche a bambini-, degustazioni di prodotti tipici locali e visite guidate.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa consultare il sito della Cooperativa Bio Solequo.