aE’ stato un pranzo all’insegna della solidarietà e della condivisione quello svoltosi ieri, venerdì 28 dicembre, a Ostuni nel Salone parrocchiale della Chiesa dei Santi Medici.
Il pranzo solidale, giunto alla sua terza edizione, è stato organizzato dalla parrocchia ostunese, con la collaborazione della Caritas vicariale di Ostuni e della Confraternita della Madonna dei Fiori.
Il pranzo è rivolto ai bisognosi della Città Bianca, ed è stato reso possibile grazie alla generosità di commercinati e semplici cittadini.
«Ringrazio i commercianti della Città bianca– ha dichiarato Elio Lutrino, responsabile della Caritas vicariale ostunese- la cui generosità ha fatto sì che questo pranzo sia potuto avvenire. E’ bello sapere che quando alla città si chiede, la città risponde. Grazie».
«Il pranzo del periodo natalizio– ha aggiunto Francesco Colucci, priore della Confraternita della Madonna dei Fiori- è un’occasione di incontro e confronto tra tutti i fratelli. Il confronto, davanti ad un buon pranzo, è l’occasione per crescere e divenire una comunità sana».
Il pranzo è stato servito agli ospiti, circa un centinaio di persone. dai giovanissimi volontari dell’Azione cattolica della parrocchia dei SS. Medici, guidati dalla loro presidente Francesca Laporta.
A curare l’intrattenimento musicale durante il pranzo, ci hanno pensato i musicisti Mirko Lodedo e Ferdinando Filomeno dell’Associazione culturale “Casarmonica” di Ceglie Messapica.
«Questa terza esperienza di attenzione della parrocchia verso le fasce deboli– afferma don Giovanni Apollinare, parroco dei SS. Medici e Vicario Foraneo di Ostuni- è nata come condivisione con i bisognosi e non solo. La povertà oggi non è solo economica, ma è mancanza di lavoro e di affetto, solitudine, sofferenza, abbandono, soprusi. Tutto quello che rende l’umanità povera di attenzioni. Questa scelta è educativa per coloro che partecipano e per la comunità. È la comunità che si unisce e condivide il pasto con coloro che usufruiscono della Caritas parrocchiale e della mensa Caritas Vicariale e da coloro che sentono di stare insieme. Il pranzo fatto insieme è una scelta di stile, come ha affermato Papa Francesco nel messaggio dell’ultima giornata dei poveri: ‘Nella misura in cui si riesce a dare il giusto e vero senso alla ricchezza, si cresce in umanità e si diventa capaci di condivisione’».
