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Marzo 29 2024

“Sotto il cielo di Cipride”: anche a Ostuni si celebra la Notte Nazionale del Liceo Classico

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Torna anche quest’anno la Notte Nazionale del Liceo Classico, uno degli eventi più innovativi nella scuola degli ultimi anni, che si celebrerà venerdì 11 gennaio, dalle ore 18 alla mezzanotte.

L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, rappresenta un festoso inno alla cultura classica ed è nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, in provincia di Catania. In questi anni, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha contribuito in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su quello che è il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano, imitato in Europa e non solo.

A partecipare alla Notte della Cultura, tra i 433 licei classici aderenti su tutto il territorio nazionale, c’è anche il Liceo “Calamo” di Ostuni, che sin dalla prima edizione ha sposato l’idea della manifestazione.

La Notte Nazionale del Liceo Classico, più che una festa, è, innanzi tutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa, che non sostituisce, ma si affianca a quella tradizionale in maniera proficua. «È la prospettiva del “compito autentico”» spiega con entusiasmo la Dirigente Scolastica, Annunziata Ferrara. «È ormai condiviso a livello teorico, infatti, come la competenza si possa accertare facendo ricorso ai cosiddetti compiti autentici, ovvero attività della vita reale in cui si utilizzano tutte le capacità acquisite e la creatività per risolvere un problema vero. Gli alunni lavorano in gruppo, ricercano informazioni, le analizzano, le studiano, le valutano, risolvono problemi, utilizzano le conoscenze che possiedono e ne sviluppano di nuove e necessarie per svolgere il compito».

Il bello della Notte Nazionale si esplica non soltanto nella Notte stessa, ma sopratutto nei laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino le aule, in cui vivono quotidianamente le ansie e le aspettative del loro percorso di studio, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia e piacere di condivisione. Così, i versi scritti sui libri, i personaggi della storia e della letteratura, i valori filosofici, il metodo scientifico, acquistano voce, si trasformano in musica, danza, immagini.

«Quest’anno» continua la dottoressa Ferrara «abbiamo deciso di dedicare la Notte alle donne, al loro coraggio, forza e determinazione, che, ieri come oggi, hanno contributo al progresso dell’umanità tutta».

Al “Calamo” dunque, sarà una Notte “Sotto il cielo di Cipride”, come recita il sottotitolo dato all’evento, che, dopo i saluti istituzionali, si aprirà con “Le donne, i cavalieri, l’arte e gli amori…” pièce pensata e realizzata dal professore Alessandro Fiorella con il pluripremiato gruppo teatrale “Officina del Sole”. A seguire ci sarà la lectio magistralis della professoressa Cristina Consiglio, docente di Letteratura teatrale europea e americana presso l’Università degli Studi di Bari, che condurrà i presenti nell’universo shakespeariano, popolato da impareggiabili figure femminili.

A scaldare la serata, poi, ci penseranno i diversi laboratori realizzati grazie alla fantasia e alla voglia di fare di studenti e docenti, per chiudere con un recital di parole e musica a cura delle “persone libro” e di Giacomo Anglani, studente liceale, talentuoso pianista già vincitore di prestigiosi premi.

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