La questione ambientale di Taranto, con la vicenda dell’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, è approdata oggi alla Cop26 in corso a Glasgow sul clima. L’intervento è stato fatto da Luciano Manna, impegnato da lungo tempo nelle battaglie ambientali, durante il panel tenutosi oggi, mercoledì 10 ottobre, sul tema “Climate Justice for All” che si é tenuto nel teatro del Centre for Contemporary Arts.
«Per Taranto, in meno di cinque minuti visto il numero degli interventi – dichiara Manna – ho potuto informare i partecipanti circa l’attuale e persistente contaminazione delle matrici ambientali a causa dell’attività del siderurgico ex Ilva, oggi gestito da ArcelorMittal e dal Governo, nonostante un processo penale, denominato “Ambiente Svenduto”, concluso con 300 anni di condanne, una infrazione in corso da parte della Commissione Europea e la pesante condanna allo Stato italiano arrivata nel 2019 da parte della Corte europea dei diritti umani.
Le persone presenti nel teatro, sono rimaste allibite e allo stesso tempo interessate per quello che accade oggi. Durante il mio intervento – ha concluso Manna – ho chiesto aiuto alla comunità mondiale intervenuta alla Cop26 perché ancora oggi le violazioni continuano a provocare danno sanitario e disagio sociale per i lavoratori».