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Marzo 29 2024

Torna il Premio intitolato a “Don Domenico Melpignano” con la II edizione del memorial in suo onore

Si terrà domenica 24 novembre, presso la Chiesa della Madonna del Pozzo, la manifestazione sportiva dedicata allo storico parroco dei Cappuccini, fondatore a Ostuni del CSI

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L’importanza dello sport come funzione sociale ed educativa sarà ancora una volta centrale nella Città bianca, grazie alla seconda edizione del Premio Don Domenico Melpignano, pioniere i Ostuni di uno sport quanto mai inclusivo.

Si terrà a partire dalle ore 15 di domenica 24 novembre, presso l’area sportiva della Chiesa della Madonna del Pozzo, la manifestazione sportiva dedicata allo storico parroco dei Cappuccini, che si è spento nell’ottobre di due anni fa, all’età di 77 anni.

Amante dello sport, la Città bianca deve a lui la fondazione del CSI (centro sportivo italiano) e di “Gialloblù”, il primo giornale sportivo ostunese. Giornalista, dal 1982 al 2010 ha vestito i panni di Direttore responsabile de “Lo Scudo” e prima ancora quelli di corrispondente della testata cattolica “Avvenire”. Fu inoltre il fondatore della manifestazione “Il Meeting della Pace”.

Vicino da sempre agli adolescenti e ai loro bisogni, ha ricoperto il ruolo di assistente regionale dei giovani dell’Azione Cattolica. 189.

Dopo le attività dedicate prettamente allo sport, la manifestazione prosegue alle ore 18.30 nel salone parrocchiale, dove si svolgerà un convegno che celebra la memoria di Don Domenico, in qualità di fondatore a Ostuni del Centro Sportivo Italiano.

Durante la serata, aperta dal saluto istituzionale del sindaco Guglielmo Cavallo, del Vice Presidente Nazionale Csi Marco Caligiuri, del Fiduciario CONI Vincenzo Colucci, del Presidente della Università della Terza Età Lorenzo Cirasino, del Consulente Ecclesiastico Csi Don Massimiliano Morelli, dal Presidente Csi Comitato di Ostuni Vanni Frascaro e del direttore del mensile Lo Scudo Ferdinando Sallustio, si discuterà quale influenza ha avuto sul territorio il Csi nella promozione sportiva in questi 50 anni.

Durante l’evento ci sarà la presentazione del libro “Chiamatemi ancora ANZA”, scritto dalla pallavolista della nazionale italiana Sara Anzanello, deceduta per un linfoma nel 2018, dopo aver sconfitto una epatite nel 2013 grazie a un trapianto di fegato, diventando testimonial della Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO); con la presenza del Presidente AIDO del Comune di Ostuni Paolo Caroli, si parlerà anche della importanza della donazione degli organi.

La famiglia Melpignano donerà alle associazioni sportive Csi presenti attivamente sul territorio il libro “Chiamatemi ancora Anza”, nelle cui pagine vengo messe in evidenzia una formidabile voglia di vivere, la grande tenacia, l’immensa umiltà e la necessità di aderire ai veri valori umani, perché nella vita ci sono cose che cerchiamo e altre che purtroppo ci vengono a cercare.

Presenteranno la manifestazione Pasquale Pignatelli e Francesca Loparco.

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