Giovanni, sedicenne ostunese che ha vinto la sua battaglia contro il linfoma Non Hodgkin, ha potuto realizzare oggi il sogno di salire in sella a una Moto Valenti SM50, grazie all’associazione “Make-A-Wish® Italia”. La Onlus, la cui sede italiana si trova a Genova, si è data come missione quella di realizzare il desiderio di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni colpiti da gravi malattie.
Questa mattina, sabato 15 dicembre, “Make-A-Wish® Italia” ha fatto tappa a Ostuni nel Liceo frequentato dal sedicenne per fargli una sorpresa.
Il giovane ostunese ha sempre amato le motociclette: una passione che, prima della malattia, era solito condividere con amici. Con loro trascorreva divertenti pomeriggi giocando alla Play Station, seguiva le partite di calcio e basket in tv e praticava la Kick Boxing. Una vita “normale” fino a che, in piena adolescenza, si è ritrovato a dover combattere una battaglia più grande di lui, quella contro il linfoma Non Hodgkin, che l’ha costretto a sottoporsi a tantissime cure e a proteggersi da pericolose infezioni. Ma la malattia, ora, per fortuna resta un ricordo e Giovanni può tornare a vivere la vita spensierata di un ragazzo di 16 anni, che guarda al futuro con ottimismo e speranza, sognando di diventare un medico o forse di intraprendere una carriera nell’Accademia Militare.
Stamattina Giovanni mentre era a scuola è stato letteralmente prelevato da otto motociclisti a bordo di Harley provenienti da Brindisi e Martina Franca. Era in aula quando ha sentito l’inconfondibile rombo delle moto a cui non ha potuto resistere.
È salito in sella e – con tanto di fotografo al seguito – ha attraversato tutta Ostuni (partendo dalla scuola in via Nobile, proseguendo poi per via Giovanni XXIII, Viale Pola, piazza Italia, Via Rodio, Viale Aldo Moro) per poi rientrare, ancora una volta, a scuola dove ha trovato ad attenderlo tutti i suoi amici, gli insegnanti, i parenti, i genitori, la fidanzata, la preside del Liceo “Pepe Calamo”, Annunziata Ferrara, e il sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola.
Circondato da così tanto amore, il suo cuore è esploso di gioia perché all’ingresso della scuola, adornata di palloncini Make-A-Wish, ha trovato ad attenderlo la moto dei suoi sogni: una Valenti SM50 tutta per lui.
«Giovanni– ha dichiarato Sune Frontani, direttore generale e co-fondatrice di Make-A-Wish® Italia – Onlus- ha lottato contro una malattia bruttissima. Era un ragazzo ed è diventato velocemente un uomo. Ma oggi è giusto che torni a essere un adolescente della sua età, con le sue passioni e i suoi desideri che in questo caso corrono sulle due ruote. Siamo felicissimi di aver contribuito a realizzare il suo sogno. Un desiderio che si avvera, infatti, è un pensiero positivo che genera forza e aiuta a ritrovare la speranza. Ed è un pensiero contagioso che abbraccia non solo Giovanni, ma anche tutta la sua famiglia, gli amici e coloro che gli sono stati vicini in questa giornata e durante tutto il suo percorso».
L’obiettivo della Onlus è infatti dimostrare che la realizzazione di un desiderio ha il potere di migliorare la qualità della vita di chi è affetto da una grave malattia, perché offre l’opportunità di vivere intense emozioni positive che rendono il paziente più forte.
«Mio figlio Giovanni– ha commentato Maria, la mamma di Giovanni– è stato coraggioso nell’affrontare la sfida che la vita gli ha posto davanti. Oggi è il momento di sorridere e di tirare un sospiro di sollievo. Come nelle più belle fiabe, i volontari di Make-A-Wish® Italia – Onlus sono riusciti a trasformare un sogno in realtà, senza lampade da strofinare o bacchette magiche da agitare nell’aria. Perché la felicità è qualcosa di semplice, eppure potentissimo. Quindi grazie a Make-A-Wish® Italia – Onlus per aver realizzato il sogno di mio figlio: la sua felicità è la mia. E voi: non siete né maghi, né fatine, siete angeli sulla terra».
«Una comunità- ha voluto aggiungere il sindaco Coppola– si riscopre nei momenti di tristezza, ma anche in quelli di gioia. In queste situazioni, la solidarietà e la generosità devono farsi ancora più forti, superando ogni barriera. Anche se è dura da accettare, la vita ci mette di fronte alle difficoltà più grandi a qualsiasi età e senza nessun tipo di preavviso. Per questo, volendo dimostrare tutto il calore e la comprensione dell’amministrazione comunale, siamo stati felici di stringerci intorno a Giovanni e alla sua famiglia, sorridendo con lui per questo bellissimo e inatteso dono. Grazie ai volontari di Make-A-Wish per aver reso possibile tutto ciò».