Il Rotary Club “Ostuni – Valle d’Itria – Rosamarina”, presieduto dal dottor Pasquale Candelli, ospita questa sera alle 19.00 presso il Centro di spiritualità Madonna della Nova di Ostuni, in via San Giovanni Bosco la Compagnia del Teatro Folletti e Folli nello spettacolo “Il Giardino dei Ricordi”, liberamente ispirato al celebre “Giardino dei ciliegi” di Anton Čechov con la regia di Dario Ubaldo Lacitignola.
Lo spettacolo, giunto all’ottava replica, rappresenta un importante traguardo per gli allievi del laboratorio teatrale “Il Gioco dell’Attore”, che riparte con rinnovato entusiasmo il prossimo 30 ottobre presso la Casa della Musica di Ostuni.
L’evento assume un significato speciale poiché è finalizzato a un service di beneficenza: il ricavato sarà destinato alla formazione di due infermieri ostetrici in Ciad, uno degli Stati più poveri del mondo.
Nei primi mesi dell’anno, sotto la presidenza del dottor Antonio Castellana, i rotariani ostunesi avevano già contribuito in modo significativo alla realizzazione di una sala parto in una struttura ospedaliera del Ciad, che ne era completamente sprovvista.
Il nuovo progetto rappresenta quindi un ulteriore passo nel sostegno alla salute materna e infantile in un contesto di forte bisogno. Il Rotary Club di Ostuni ha espresso gratitudine alla Compagnia teatrale per la disponibilità e la generosità dimostrate nel condividere un’iniziativa così ambiziosa e umanitaria.
“Il Giardino dei Ricordi” racconta il declino di una famiglia aristocratica russa che, sopraffatta dai debiti, vede minacciata la propria tenuta e il celebre giardino di ciliegi, simbolo di un passato che non riesce a lasciar andare. La rivisitazione proposta dal Teatro Folletti e Folli introduce elementi autobiografici e ricordi personali degli attori, rendendo l’opera un viaggio emotivo e universale in cui ogni spettatore può riconoscersi.
In scena Carmela Ammirabile, Carmen Milone, Enza Asciano, Francesco Cofano, Francesco Chialà, Giovanna Ammirabile, Luigi Del Vecchio, Maria Ciraci, Maria Semeraro, Mattia Roma, Miriam Tamburrino e Teresa Annicchiarico.
Lo spettacolo è un invito a riscoprire il valore della memoria, dell’empatia e della solidarietà, in una serata che unisce cultura e impegno.





