L’uovo è uno dei simboli del rinnovamento e della rinascita, da qui la tradizione dell’uovo di Pasqua, come ad esempio le uova colorate della tradizione ortodossa, ma diffuso in numerosi paesi.
Delle uova in argilla sono state scoperte in sepolture russe e svedesi ed interpretate come simboli di resurrezione ed immortalità.
Nella Beozia, regione agricola della Grecia, sono state riportate alla luce immagini di Dioniso con un uovo in mano, come ad indicare la promessa del Dio nella resurrezione.
Le uova sono un ottimo alimento; la qualità delle proteine delle uova è la migliore possibile e soprattutto è la più economica.
Le uova sono ricche di vitamine del gruppo B e vitamina D (utile per le ossa), colina e acidi grassi insaturi, ma anche di colesterolo (circa 220 milligrammi di colesterolo alimentare per uovo).
Questo aspetto del colesterolo è importante per chi soffre di Colesterolemia (consumo limitato). Per queste persone le uova sono da utilizzare solo 2 o 3 volte alla settimana per avere, comunque, i vantaggi nutraceutici, ma dare il tempo all’organismo di assorbire e smaltire il colesterolo.
Per capire se un uovo è fresco c’è un trucco molto banale, ma efficacissimo, basta immergere le uova in una ciotola ricolma di acqua con una soluzione al 10% di sale da cucina. Se l’uovo affonda velocemente è fresco, se l’uovo galleggia è vecchio.
Questo fenomeno è determinato dal fatto che nelle proteine delle uova ci sono dei legami sulfidrilici (zolfo), i quali si degradano per invecchiamento, formando dei gas come l’anidride solforosa (che ha l’odore di uovo marcio).
Qui sotto nell’immagine ho riportato il codice alfanumerico presente sulle uova e il significato.
Inoltre le uova vengono classificate su alcune caratteristiche, per esempio la freschezza:
categoria A uova fresche
categoria B uova di seconda qualità o conserve
categoria C uova declassate destinate all’industria alimentare
Le uova si categorizzano anche per il peso:
categoria 1: peso da 70 g e più;
categoria 2: da meno di 70 e 65 g;
categoria 3: da meno di 65 a 60 g;
categoria 4: da meno di 60 a 55 g;
Nel periodo di Pasqua abbiamo molte uova, la mia ricetta preferita, oltre la frittata di cipolle, è l’uovo al pomodoro:
4 uova;
400 gr salsa di pomodoro;
1 cipolla media;
Olio extravergine di oliva q.b.;
Sale q.b.;
Pepe (a piacere) q.b.;
Basilico qualche foglia.
Trita la cipolla finemente e falla imbiondire nell’olio, quando questa è dorata aggiungi la salsa di pomodoro. Cuoci il sugo per almeno 15 minuti, salandolo.
Rompi le quattro uova nella padella e falle cuocere dai 7 ai 12 min (dipende da quanto ti piace cotto). Aggiungi una spolverata di pepe e il basilico a pezzetti, poi spegni. Servirlo caldo con dei crostini di pane.
