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Ostuni
Ottobre 18 2024

Correnti di risacca a Creta Rossa: i Volontari SerOstuni segnalano il pericolo

L’associazione di protezione civile ha installato sulla spiaggia un cartello che allerta i bagnanti sulla presenza di correnti marine

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Sono presenti in località Creta Rossa delle correnti di risacca. A comunicarlo è l’associazione di protezione civile “Volontari SerOstuni”, che lo scorso 25 agosto ha proceduto all’installazione di un cartello informativo che allerta i bagnanti sulla presenza delle correnti marine.

«A seguito di una segnalazione giunta al settore Protezione Civile del Comune di Ostuni – si legge in un post sulla pagina Facebook dell’associazione che cita Wikipedia – è stata individuata e verificata in località Creta Rossa l’esistenza di una “Rip Current ” ovverosia una corrente di risacca, detta anche di riflusso o di ritorno. Trattasi di un tipo di corrente marina molto pericolosa la quale genera un intenso flusso d’acqua causato dal moto ondoso del mare, che si forma davanti alla spiaggia quando si alternano tratti di fondali bassi e meno bassi. Di concerto con il competente ufficio, abbiamo provveduto a segnalare con apposita cartellonistica, la zona interessata».

Quello delle correnti di ritorno, che si creano in corrispondenza di lunghe spiagge con acqua poco profonda, è un pericolo troppo spesso sottovalutato dai bagnanti e lungo il litorale ostunese in tanti, anche esperti nuotatori hanno rischiato o perso addirittura la vita. Il fenomeno si verifica infatti, oltre che a Creta Rossa, nelle acque delle spiagge più a nord della costa come al Pontile e al Pilone.

Anche in condizioni di bel tempo e col mare poco mosso, finire in una corrente di risacca può rivelarsi fatale. L’intenso flusso d’acqua e l’accumulo lungo la costa provoca un aumento di pressione, che deve essere compensato da un flusso di ritorno che si dirige verso il largo ad elevata velocità, trascinando con sé tutto ciò che incontra. Tali correnti si creano prevalentemente negli specchi di mare davanti alle spiagge sabbiose, soprattutto quando sono delimitate da promontori rocciosi, formando spesso dei canaloni sul fondale che rendono ancora più pericoloso il loro manifestarsi.

È fondamentale, dunque, imparare a osservare il mare: saper riconoscere una corrente di risacca potrebbe salvare la vita. Quando si vedono le onde e poi una piccola porzione delle onde “piatte” in mezzo c’è una corrente di risacca. In quell’area l’acqua si muove in direzione opposta, quindi chi si trova in quella stretta fascia d’acqua viene “risucchiato” verso il mare a largo.

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