A partire da domani, anche per i dipendenti di Aeroporti di Puglia, al pari degli altri aeroporti italiani, si apre la procedura della cassa integrazione straordinaria.
L’emergenza Covid-19 sta mettendo a dura prova la tenuta dell’economia mondiale, del sistema produttivo e soprattutto dell’intera filiera delle persone e il turismo. In Puglia, secondo il dossier della Banca d’Italia, il valore del settore turistico è pari a 6 miliardi di euro. In tale contesto, anche il sistema aeroportuale pugliese viene colpito in maniera fortemente negativa.
Sono state perciò adottate azioni tese al contenimento e alla razionalizzazione delle risorse. Per quanto riguarda le risorse umane, le decisioni prese sono da considerarsi temporanee, in vista della ripresa dell’attività post emergenza.
A darne comunicazione a mezzo stampa è la stessa AdP, che spiega come la misura, inevitabilmente dettata dall’emergenza e presa in accordo con i sindacati, non debba generare allarmismi, poiché mirata alla tutela dei posti di lavoro. Si tratta di una condizione necessaria voluta dal management della società, ma anche dal maggior azionista, Regione Puglia.
Il governatore Michele Emiliano ha infatti più volte ribadito la necessità che in questa fase, complessa e delicata, non vengano messi in pericolo i posti di lavoro dei dipendenti, tutelando anche l’indotto e i pagamenti ad aziende e professionisti. Fondamentale è il senso di consapevolezza che tutti, a partire dalla Regione, stanno mettendo in campo per fronteggiare l’emergenza e per cercare il prima possibile di risalire la china.
«Va inoltre sottolineato il senso di responsabilità dimostrato dai dirigenti che si sono detti disponibili a tagliare i propri compensi – spiegano da AdP – a cui si aggiunge un lavoro straordinario di riduzione dei costi messo a punto dal management. Solo con l’adozione di tali provvedimenti sarà garantita la continuità operativa del sistema aeroportuale e la salvaguardia dei posti di lavoro e del benessere comune».
Il Cda della stessa società sta condividendo le principali linee strategiche future con gli enti strumentali della Regione e con i maggiori esperti del settore, in modo da individuare, in sinergia con Enac e Assaeroporti, gli strumenti utili e necessari per dare maggior sostegno al settore.
Al vaglio di ulteriori ricerche anche nuove opportunità, affinché da questa emergenza mondiale si esca con una maggiore consapevolezza e una visione ancor più strategica sul futuro del sistema. Intanto, in attesa della ripresa dei voli e del sistema turistico, aeroportuale e, più in generale della mobilità, nello scalo di Bari continuano gli atterraggi dei voli umanitari. In sinergia con Regione Puglia e Protezione Civile infatti, Aeroporti di Puglia ha messo a disposizione la propria pista di volo per l’atterraggio di voli carichi di dispositivi necessari al sistema sanitario regionale per il contrasto al Covid-19.