Attraverso un lungo post condiviso sulla sua pagina, l’ex sindaco della Città Bianca Guglielmo Cavallo, ha commentato la settimana che ha proiettato Ostuni nel cinema internazionale.
“Purtroppo la vicenda personale del regista e sceneggiatore Paul Haggis ha scatenato polemiche e spostato l’attenzione dei media che, come spesso accade, hanno rivolto l’attenzione più allo scandalo e meno all’evento, in questo aiutati dalle dichiarazioni di alcuni politici concentrati, invece, sul finanziamento pubblico ritenuto esorbitante. La Magistratura chiarirà la vicenda Haggis per cui basterà solo aspettare prima di emettere giudizi e sentenze.
Basterebbe leggere le delibere di contributi, relative ad altre iniziative, per rendersi conto che un evento mai visto prima in Puglia per ricchezza di programma e ospiti e durato sei giorni, meritava l’impegno riconosciuto dagli Enti.
All’importante contribuzione di Regione Puglia Apulia Film Commission, Aeroporti di Puglia e Comune di Ostuni si è aggiunto il supporto determinante di una trentina di sponsor locali e altri nazionali
La giornalista Silvia Bizio e la curatrice d’arte contemporanea Sol Costales Doulton hanno magistralmente diretto un festival cinematografico nuovo, come ha confermato la serata finale e i premi conferiti non ad attori e registi ma a persone impegnate nei grandi temi dell’uguaglianze, dell’accoglienza, dell’inclusione.
Ventidue Masterclass gratuite su sceneggiatura, regia, recitazione, costumi, musica, fotografia, finanziamento e produzione, con alcuni grandi del cinema mondiale.
Oltre trenta proiezioni gratuite con dieci prime visoni europee e italiane.
Attori, registi, direttori di fotografi, sceneggiatori, produttori, tutti ospiti illustri nella nostra Città. Parliamo di Marisa Tomei, Edward Norton, Alfre Woodard, Jeremy Irons, Sinead Cusack, Abel Ferrara, Oliver Stone, Bobby Moresco, Martin Campbell, Beppe Vessicchio, Carlo Siliotto, Michael Nozik, Pawel Pawlikowski, Edoardo Winspeare, oltre all’installazione di arte moderna di Paolo Canevari, artista di fama mondiale.
Perché proprio a Ostuni un evento tanto eccezionale?
Perché Ostuni è bellissima e gli organizzatori sono rimasti affascinati dalla nostra Città e, sin dall’inizio, hanno voluto che Ostuni fosse al centro del progetto.
Perché la proprietà e l’amministrazione di Palazzo Roma hanno accolto con entusiasmo l’idea nata l’estate scorsa facendo fuori in colpo solo tutte le polemiche sull’utilizzo della struttura per finalità diverse da quelle cinematografiche.
Perché nell’estate 2021 l’amministrazione comunale ostunese ha sposato in pieno il progetto capendo l’importanza della vetrina internazionale proposta.
Perché la Commissione insediatasi a fine anno 2021 ha opportunamente dato continuità al lavoro fatto dall’Amministrazione comunale per questo festival.”