Ad Ostuni, in contrada Vallegna, nasce Amalberga, un ambizioso progetto di viticoltura che riscopre vitigni dimenticati e valorizza la DOC Ostuni. L’idea è di Dario de Pascale, imprenditore agricolo, con il supporto degli amici e soci Roberto Fracassetti e Roberto Candia, oltre alla moglie Gloria, enologa.
Un sogno nato dalla ristorazione
Dario ha ereditato la passione per l’ospitalità dai genitori e dagli zii, storici gestori di locali simbolo di Ostuni come Le Monacelle e L’Osteria del Tempo Perso. Per lui, la cantina non può prescindere dall’arte e dall’accoglienza, elementi che si ritrovano anche nel ristorante Ama Kilometro Zero, dove i prodotti dell’orto bio vengono trasformati in piatti autentici.
Una cantina ecosostenibile scavata nella roccia
Amalberga è un’opera architettonica unica: una cantina scavata nella roccia fino a 15 metri di profondità, pensata per minimizzare il consumo di suolo ed energia. “L’interramento garantisce una temperatura costante, evitando fluttuazioni climatiche” spiega Dario. L’ecosostenibilità è il principio guida: il bilancio idrico è positivo grazie al recupero delle acque piovane, mentre i materiali di costruzione derivano dallo scavo stesso. Al primo piano si trovano giare antiche e anfore moderne, mentre nelle profondità della cantina sono state recuperate vasche in cemento dei primi del ’900 dal Nord-Est Italia, che verranno utilizzate per la fermentazione.
Un riconoscimento importante
Lo Stùne Ottavianello Ostuni DOC 2023 ha conquistato il premio Sole 2025 della Guida Oro I Vini di Veronelli, confermando la qualità della produzione e il valore dell’ottavianello come vitigno autoctono d’eccellenza.
La degustazione
La visita si è conclusa con una degustazione impreziosita dalla maestria culinaria della madre di Dario, chef del ristorante Ama Kilometro Zero. In abbinamento ai piatti locali, sono stati serviti:
• Stùne Ostuni Bianco 2023 (Impigno e Francavidda)
• Icona d’Itria Verdeca 2023 (Verdeca macerata)
• Stùne Ottavianello Ostuni Rosso DOC 2023 (100% Ottavianello)
Amalberga non è solo una cantina, ma un luogo di incontro e scoperta enoturistica, dove tradizione e innovazione si fondono per esaltare la Valle d’Itria e i suoi vini.
Articolo e immagini a cura di Alessandra Loparco