Sostenere e implementare la diffusione in sicurezza dell’uso della bicicletta e di altre forme di mobilità sostenibile, è con questo intento che il Coordinamento Fiab di Puglia e Basilicata (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) ha scritto al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’assessore ai trasporti, Giovanni Giannini.
L’avvio della fase 2 permette una cauta ripartenza che, come tale, può prestarsi all’adozione di nuove prospettive e nuovi modelli di fruizione della quotidianità. Ripartire dunque, e farlo con il modo giusto, con una mobilità sostenibile, come nel motto recitato dalla Fiab.
Apprezzando la richiesta della Regione Puglia al Governo nazionale, riguardante i finanziamenti per il trasporto pubblico e l’incentivazione dell’uso della bicicletta e di altre forme di mobilità sostenibile nella “fase 2”, la Fiab sottolinea l’importanza di incentivare l’uso della bicicletta dopo mesi di inattività.
Tra le proposte rivolte all’amministrazione regionale, quella di incentivare e sostenere economicamente chi decide di utilizzare la bicicletta per gli spostamenti: attraverso bonus mobilità per l’acquisto di bici (tradizionali, pieghevoli, elettriche, cargo-bike); o incentivi alla rottamazione di auto, sottoforma di bonus per l’acquisto di biciclette; o ancora aiuti economici per chi usa la bici negli spostamenti casa-lavoro.
Ulteriore iniziativa percorribile, la realizzazione di mirate campagne informative regionali per stimolare stili di vita basati su forme di mobilità attiva a piedi e in bicicletta, indispensabili per tenersi in salute e recuperare la forma fisica.
Secondo l’analisi della Fiab, occorrerebbe inoltre sollecitare i Comuni, affinché attivino politiche sulla mobilità urbana, creando percorsi pedonali e corsie ciclabili, strade a doppio senso per le bici, zone 30, strade scolastiche, Ztl più estese, percorsi ciclabili verso i maggiori poli industriali e artigianali. In modo particolare essendoci la necessità di favorire ad un tempo la mobilità sostenibile ed il social distancing, andrebbero favorite e finanziate le creazioni di strade a percorrenza lenta e chiuse al traffico motorizzato.
I Comuni, così come i Gal ed i parchi, vanno sollecitati a sviluppare forme di fruizione del territorio per i pedoni ed i ciclisti, per permettere ai cittadini di apprezzare le bellezze della regione senza lunghi spostamenti, ed al settore turistico, gravemente penalizzato, di avere una pronta ripresa.