Siamo alle solite. Stavolta a segnalare i disagi che un certo tipo di comportamenti provocano, sono alcuni turisti italo-americani, tanto ammaliati dalla Città bianca, quanto profondamente delusi da nottate che, del bianco, avrebbero volentieri fatto a meno.
«Siamo due famiglie di turisti italoamericani, a cui è venuta la sciagurata idea di soggiornare nel centro storico di Ostuni. Eravamo un po’ scettici, temevamo la rumorosità dell’appartamento che avevamo scelto, anche per quanto letto sugli articoli condivisi sui social network. Ma le regole di cui abbiamo letto, riguardo il rispetto del silenzio in orari specifici, anche per la vicinanza con altre case, ci ha in qualche modo convinto che la zona potesse essere tranquilla».
Giunti nel pomeriggio, i turisti raccontano di aver goduto della bellezza del centro, fruendo delle attrattive e dei punti gastronomici in Piazza della Libertà e dintorni, colpiti dalla gentilezza e disponibilità delle persone incontrate. La serata si è conclusa con una piacevole chiacchierata in terrazza con i vicini.
I disagi sono arrivati a tarda notte: «All’1 di notte la musica si è spenta, ma poi siamo stati travolti da rumori costanti: tante persone, urla, rumori di bicchieri, risate, un inferno. Siamo usciti alle 2 per capire se si poteva chiedere di mantenere un po’ di rispetto, bar ancora aperti con gente su di giri, non eccessivamente giovani ma 30enni e 40enni, assieme ai camerieri e sembravano amici di proprietari del locale. Siamo rientrati un po’ impauriti. Alle 3 poi urla e schiamazzi sulle scale vicino il nostro appartamento. Abbiamo dormito un po’ ma poi dalle 7, siamo stati risvegliati dai rumori, almeno più giustificabili, di muratori a lavoro nelle vicinanze. Volevamo andar via, ma avendo ormai pagato il soggiorno, era inevitabile restare».
La considerazione finale dell’ospite, recita: «Ma perché è possibile che una città così bella, debba anche essere così spiacevole? Peccato, ma suggeriremo di non venire a dormire nel centro di Ostuni!».
Indipendentemente da regole, ordinanze (che pure occorrono per disciplinare determinate attività), dai legittimi punti di vista degli imprenditori, dei residenti del centro storico e degli ospiti in visita nella bella Ostuni, il punto cruciale di questo tipo di situazioni purtroppo non nuove, è l’assenza di educazione e di senso civico condiviso: tutte le regole e le sanzioni del rispettivo caso specifico, possono restare vane, se non si è in grado di rispettare i più basilari principi di civiltà.