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Agosto 11 2025

Combattere gli ecoreati, controlli straordinari della Guardia di Finanza anche nel brindisino

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Per contrastare gli ecoreati e tutelare l’ambiente e la salute pubblica, nei giorni 12 e 13 febbraio il comando regionale Puglia della Guardia di Finanza ha disposto un piano straordinario di interventi in tutto il territorio regionale.

Nel dettaglio, l’attività ispettiva rientra nel contesto dell’accordo di programma sottoscritto in data 15.09.2017 – tra gli altri – da Regione Puglia, ARPA Puglia e Comando Regionale Puglia Guardia di Finanza, finalizzato a individuare siti potenzialmente inquinati sul territorio regionale. Le attività di controllo sono condotte mediante proiezioni operative territoriali supportate da specifiche attività di volo di “telerilevamento” utili a combattere il deposito incontrollato di rifiuti, anche a seguito di segnalazioni pervenute.

Complessivamente sono stati eseguiti, anche in provincia di Brindisi, da parte di tutti i Reparti del Comando Regionale Puglia, 77 controlli nel corso dei quali sono state scoperte e sottoposte a sequestro 32 aree demaniali adibite a discariche abusive, per un’estensione complessiva di 226.000 metri quadri. Su alcune di queste erano state riversate oltre 6.200 tonnellate di rifiuti, in molti casi classificati come speciali o pericolosi, come ad esempio onduline di amianto, batterie esauste, scarti di lavorazione industriale e autovetture.

Sono stati verbalizzate 79 persone, di cui 52 denunciate all’Autorità giudiziaria -con la constatazione di un’evasione del tributo speciale per il deposito in discarica di rifiuti (cd. “ecotassa”) per oltre 70.000 euro – e individuati 22 lavoratori irregolari, a vario titolo, impiegati nelle aziende sottoposte a controllo.

Durante l’attività ispettiva non sono mancate situazioni di particolare rilevanza, come nel caso dell’individuazione di due aziende dedite alla lavorazione di pietre e marmi, le cui acque reflue e i relativi fanghi venivano illecitamente sversate nei terreni adiacenti; oppure il caso di una società operante nel commercio di prodotti petroliferi che aveva adibito una vasta area a deposito incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi, nonché il rinvenimento di auto risultate rubate ed abbandonate nelle aree adibite a discarica.

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