«Ci tengo a tranquillizzare tutti: non è in corso la realizzazione di alcuno stabilimento balneare. Il nostro obiettivo è garantire servizi liberi, semplici e sostenibili, nel pieno rispetto del paesaggio e dell’ambiente. Siamo l’Amministrazione che ha impedito l’accesso carrabile alle aree demaniali, che ha realizzato parcheggi pubblici gratuiti e che sta investendo per naturalizzarli. Stiamo salvaguardando la nostra costa come pochi prima di noi e siamo pronti, se necessario, anche a valutare l’istituzione di un’area protetta. Il confronto sarà sempre aperto, sereno e nell’interesse della nostra comunità», ha spiegato Angelo Pomes, sindaco di Ostuni.
Il dibattito pubblico nato attorno ai bandi per il rilascio di concessioni su alcune aree demaniali costiere del Comune di Ostuni – e in particolare sull’area di Torre Pozzelle – merita un chiarimento istituzionale approfondito. L’Amministrazione comunale, nel pieno rispetto del proprio mandato e delle normative nazionali e comunitarie, ha adottato un percorso trasparente, normato e responsabile, che non può essere ridotto a una logica di consumo del territorio.
La delibera di Giunta Comunale n. 14 del 21 gennaio 2025 ha rappresentato un atto di indirizzo necessario, in attuazione del D.L. 131/2024, convertito con Legge 166/2024, recante disposizioni urgenti per dare risposta alle procedure di infrazione dell’Unione Europea in materia di concessioni demaniali. In questo quadro, il Comune di Ostuni ha avviato procedure ad evidenza pubblica, esclusivamente su porzioni di arenile concedibile e non ancora occupato, come previsto dalla normativa nazionale, dal Codice della Navigazione, e in linea con le direttive comunitarie (art. 12 Direttiva 2006/123/CE).
Le concessioni in oggetto non riguardano stabilimenti balneari tradizionali, né interventi invasivi o permanenti. Si tratta di spiagge libere con servizi, un modello regolamentato dalla L.R. Puglia 17/2015 e dal Piano Regionale delle Coste, che prevede l’accesso gratuito per i cittadini e l’installazione temporanea di strutture amovibili, a basso impatto, per garantire servizi minimi – come docce, servizi igienici e presìdi di salvataggio – lasciando almeno il 50% della superficie e del fronte mare totalmente libera da attrezzature.
Il bando pubblico relativo all’area di Torre Pozzelle è pienamente conforme a questi principi. Ogni proposta sarà comunque soggetta a verifica e rilascio di pareri da parte degli enti competenti. Nessuna concessione sarà rilasciata in assenza di nulla osta paesaggistici, valutazioni di incidenza ambientale (VINCA) o altre autorizzazioni previste dalla normativa vigente, comprese quelle a tutela di habitat, flora e fauna.
È utile ricordare che:
- siamo in fase conclusiva dell’adeguamento del Piano Regolatore Generale al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), a seguito della chiusura positiva della conferenza dei servizi con Regione Puglia e Ministero della Cultura, maturata dopo 14 tavoli di copianificazione in cui sono stati approfonditi tutti i temi ambientali, paesaggistici e archeologici;
- è in corso l’approvazione del Piano Comunale delle Coste, aggiornato a seguito degli approfondimenti idrogeomorfologici e del recepimento delle osservazioni pervenute dopo l’adozione. Il nuovo piano – in coerenza con il percorso di adeguamento del PRG al PPTR – ha ridotto in modo significativo numero ed estensione delle concessioni rispetto alle previsioni della precedente gestione commissariale;
- è stato dato nuovo impulso anche all’approvazione del Piano del Parco delle Dune Costiere, a conferma della volontà di rafforzare la tutela integrata del territorio costiero insieme agli interventi di riqualificazione costiera di Villanova, Camerini e Diana marina.
I bandi pubblici prevedono inoltre l’obbligo di rimozione totale delle strutture a fine stagione, con vincolo alla stagionalità e relazione tecnica certificata per attestare l’avvenuto ripristino dello stato dei luoghi.
Queste scelte si inseriscono in una visione di tutela attiva del territorio: l’Amministrazione ha impedito l’accesso carrabile ad aree sensibili, ha investito nella creazione di parcheggi pubblici gratuiti e punta a naturalizzarli per migliorare la fruibilità sostenibile. Ha difeso il paesaggio costiero dal degrado e sostiene percorsi di istituzione di aree protette, ove necessario. Le concessioni previste non rappresentano una rinuncia alla natura, ma uno strumento per garantire presidio, legalità, controllo e inclusione, evitando abbandono, disordine e abusivismo. Sono pensate per armonizzare accessibilità, sicurezza, sostenibilità e fruizione pubblica, anche in quelle aree che oggi, pur essendo teoricamente “libere”, non offrono alcun presidio o servizio.
Comprendiamo e rispettiamo le preoccupazioni espresse da cittadini, associazioni e comitati. Proprio per questo, l’Amministrazione comunale è disponibile a un confronto pubblico aperto e costruttivo, finalizzato a illustrare nel dettaglio i contenuti delle delibere, i criteri dei bandi e le tutele ambientali già previste.
In un momento storico in cui il rispetto delle regole, la trasparenza e la corretta gestione del patrimonio pubblico sono imprescindibili, il Comune di Ostuni conferma la propria volontà di agire con responsabilità, visione e apertura, offrendo alla cittadinanza un modello di gestione del demanio costiero moderno, sostenibile e condiviso.